Horror Day a Udine il 27 aprile

Appuntamento ormai fisso, è uno dei momenti più attesi del Far East Film e anche quest'anno si propone di sviscerare il terrore che viene dall'Oriente

Prosegue il conto alla rovescia per uno dei festival-cult più attesi e più applauditi d'Europa: dal 21 al 29 aprile, infatti, il Teatro Nuovo e le sale del Visionario ospiteranno l' 8^ edizione di «Far East Film», la maggiore vetrina dedicata al cinema popolare asiatico.
Se il Centro Espressioni Cinematografiche di Udine è impegnato a mettere a punto i dettagli conclusivi, l'attenzione degli spettatori più fedeli è già concentrata su uno dei tradizionali punti-chiave della rassegna: l'ormai celebre HORROR DAY, primissimo domicilio occidentale di Ringu (l'intera trilogia, ricordiamo, fu presentata da «Far East» nel 2000) o, ancora, di The Grudge, che quest'anno offrirà a tutti gli appassionati 5 nuove pellicole ad alta tensione e un cortometraggio.

Il 27 aprile, dunque, dal mattino a notte fonda, si snoderà una vera e propria maratona panasiatica del brivido, un'inedita mappa geografica - e stilistica - del new horror, capace d'indagare a 360 gradi su tutti i colori del buio: quelli scelti dall'hongkonghese The House, dal coreano Voice, dai filippini Cogon e Acquarium (il corto), dal tailandese Ghost of Valentine e, infine, dal taiwanese The Heirloom.
È la prima volta che il made in Taiwan approda all'HORROR DAY, mentre Yuthlert Sippapak e Rico Maria Ilarde, che firmano rispettivamente Ghost of Valentine e Cogon, sono due vecchie conoscenze del festival. Sippapak, in particolare, ha già animato «Far East» con Killer Tattoo e Bupah Rahtree, e adesso ritorna con una ghost story melodrammatica che mescola orrore, comicità e sentimento (il film è uscito nelle sale di Bangkok il giorno di San Valentino). Sicuramente destinato a lasciare il segno, poi, anche Voice, un horror intenso che propone temi inconsueti come quello dell'omosessualità. Il punto di vista è assolutamente originale: il mondo visto attraverso gli occhi di un fantasma...

Tra sangue, omicidi, adrenalina, aromi thriller e vertigini splatter, dunque, non resta che aggiungere... buona paura a tutti!