Harvey Weinstein ospite di una serata per artisti causa tensioni e polemiche: "Non andava invitato"

Harvey Weinstein ha partecipato a una serata destinata ad artisti e creativi a New York e la sua presenza nel locale ha scatenato accuse e momenti di tensioni.

Harey Weinstein è riapparso in pubblico nella serata di mercoledì causando qualche momento di tensione mentre si trovava al Downtime Bar di New York, presenza non particolarmente apprezzata da alcune donne che hanno reagito obbligando il personale del locale a intervenire.

L'ex produttore, secondo quanto riportato via Twitter da alcune persone presenti all'evento, è stato invitato dal team di Actor's Hour alla serata descritta come uno "speakasy" per artisti ideato per aiutare a esibirsi, proporre i propri progetti ed entrare in contatto con colleghi, possibili produttori e altri creativi. Tra chi doveva esibirsi c'era anche Amber Rollo che ha spiegato su Twitter di essere rimasta sconvolta nel vedere Harvey Weinstein in un locale dove era stato invitato e venir difeso dal personale del Downtime Bar e dagli organizzatori della serata: "Non solo era stato invitato, ma era anche sostenuto. La mia amica e incredibile comica Kelly Bachman era sul palco dello show e quando ha accennato alla presenza di 'Freddy Krueger' è stata fischiata e le è stato detto di stare zitta. Alcune persone non si erano rese conto di quello che stava accadendo, alcuni artisti sapevano ed erano spaventati e altri stavano sostenendo questo fottuto mostro violentatore seriale. Durante la pausa dello show una donna ha iniziato a gridare a causa della sua presenza. Lei è stata buttata fuori". Amber ha ribadito di essere rimasta sconvolta perché doveva essere una serata per sostenere attori e artisti e non si aspettava che venisse invitata una persona accusata di aver molestato e violentato circa 87 donne. Rollo è quindi intervenuta e lo ha definito un mostro, dichiarando che avrebbe dovuto scomparire, ricevendo in risposta un insulto da un uomo che era con Weinstein, mentre una donna che era al tavolo con l'ex produttore l'ha accompagnata fuori dalla stanza.

Zoe Stuckless ha aggiunto in un post condiviso su Facebook: "Stasera, in un certo senso, è stato un orribile e doloroso modo per ricordare il potere che un uomo come Harvey Weinstein ha persino ora. Mi ha ricordato che anche in questo periodo di relativa consapevolezza è ipnoticamente facile essere trasportati in una cultura all'insegna del silenzio, ma le nostre voci hanno molto più potere quando reagiamo insieme".
L'artista ha spiegato di essere intervenuta perché ha provato rabbia e paura e ha pensato alle colleghe che si trovavano nella stessa situazione, sentendosi intimidite da una cultura all'insegna del silenzio e della passività: "La stanza era un microcosmo della nostra intera comunità e non potevo rimanere lì seduta e lasciarlo ridere. Quindi ho parlato".

Un portavoce del locale, via Facebook, ha spiegato che il bar era stato prenotato da una società chiamata Actor's Hour e che esisteva una guest list. Una delle persone ospiti ha iniziato a gridare e insultare uno dei presenti, "causando disturbo. Dopo che sono state ignorate alcune richieste di smetterla, le abbiamo gentilmente chiesto di andarsene. Il nostro obiettivo a Downtime è creare un ambiente in cui tutti si sentano benvenuti. Rispettiamo la privacy dei nostri clienti e dei partner degli eventi, e vogliamo assicurare che tutti gli ospiti vengono trattati in modo equo, con gli stessi servizi e il rispetto. Mantenendo questo obiettivo, abbiamo preso la decisione che avrebbe permesso di far proseguire la serata come pianificato".
Su Yelp molte persone sono però intervenute per criticare la dichiarazione, sottolineando che Weinstein è un predatore sessuale e un violentatore seriale e aggiungendo che la sua presenza nel bar dimostra una mancanza di rispetto e di morale.

Un portavoce di Harvey Weinstein ha invece ribadito che il suo cliente stava cercando di trascorrere una serata rilassante insieme ad alcuni amici, ora che la sua vita è stata sconvolta dalle accuse, e quanto accaduto è stato "maleducato" e un esempio di come "i giudizi vengano compiuti fuori dalle aule di tribunale", sottolineando che l'ex produttore è solo accusato e non ancora condannato. Weinstein avrebbe inoltre chiesto alla donna di parlargli e porre delle domande ed è stato il personale del locale a chiederle di allontanarsi dall'evento.