Harvey Weinstein: nuove accuse a Beverly Hills contro l'ex produttore, rischia 140 anni di carcere

Harvey Weinstein dovrà affrontare nuove accuse: alcune donne sostengono di essere state violentate a Beverly Hills e ora l'ex produttore rischia fino a 140 anni di carcere.

Harvey Weinstein è stato accusato di aver compiuto delle violenze sessuali nell'area di Beverly Hills e dovrà rispondere in tribunale di quanto sostenuto dalle donne che hanno dichiarato alle autorità di essere state sue vittime.
Il dipartimento di polizia sta indagando dopo aver ricevuto il 15 settembre i documenti in cui si denuncia l'ex produttore.

Harvey Weinstein avrebbe violentato una donna in un hotel in un periodo compreso tra il settembre 2004 e lo stesso mese del 2005 e di aver aggredito sessualmente un'altra donna in due occasioni, rispettivamente nel novembre 2009 e nel novembre 2010.

L'ex capo della Miramax è attualmente in carcere in una prigione poco distante da Buffalo, New York, dopo essere stato condannato a 23 anni di detenzione. Weinstein sta attendendo l'estradizione necessaria ad affrontare un processo a Los Angeles legato alle accuse di altre tre presunte vittime. Attualmente 11 persone hanno denunciato il produttore che rischia fino a 140 anni di prigionia per i crimini di cui è accusato.

L'ex protagonista del mondo del cinema è stato al centro delle dichiarazioni di oltre 100 donne che hanno condiviso le proprie esperienze negative, le aggressioni e le violenze subite negli ultimi tre anni.
Jackie Lacey, procuratore distrettuale di Los Angeles, ha dichiarato: "Sono grata nei confronti delle prime donne che hanno denunciato questi crimini e il cui coraggio ha dato la forza necessaria ad altre donne per farsi avanti. La volontà di testimoniare contro un uomo potente dimostrata da queste ultime vittime ci offre ancora più prove di cui abbiamo bisogno per sostenere il caso".
Juda Engelmayer, portavoce di Harvey Weinstein, ha dichiarato che stanno ancora raccogliendo informazioni relative ai nuovi casi, ribadendo tuttavia che il suo cliente ha sempre sostenuto di non aver mai avuto rapporti sessuali non consensuali.