Guerra tra Roma e Torino: l'AFI prende posizione

Le nuove date ipotizzate per il Festival di Roma "schiacciano" il più antico festival del documentario, il Festival dei Popoli giunto alla 53ma edizione, e si scontrano con il Torino Film Festival. L'Associazione dei Festival Italiani di Cinema chiede un'ultima mediazione.

"L'Associazione dei Festival Cinematografici Italiani (AFIC) non può restare in silenzio di fronte alla risorta conflittualità tra le manifestazioni di Roma e Torino. Non è certo la prima volta che i festival di cinema si contendono le date più favorevoli, ma non si può nascondere che quelle ipotizzate per la kermesse romana andrebbero pienamente in rotta di collisione anche con la più antica e storica rassegna del documentario, il Festival dei Popoli di Firenze che si tiene dal 10 al 17 novembre. Si dirà una volta di più: vocazioni diverse, attese diverse, budget diversi. Resta il fatto che, di norma, quelli di noi che fanno lo stesso mestiere ricercano con impegno di non cannibalizzarsi a vicenda. Benché il festival di Roma non sia iscritto all'Afic, al contrario del festival dei Popoli e del Torino Film Festival, crediamo che un dialogo sensato possa ancora avvenire tra gli interessati, partendo dal fatto che fino a ieri le date romane erano altre (annunciate da un anno) e che comunque una mediazione ragionevole deve essere possibile. In passato l'Afic è stata chiamata a mediare, a razionalizzare il panorama festivaliero nazionale, almeno tra i propri associati. Ora leggiamo che il Sindaco di Torino si appella direttamente al Ministro per i Beni e le Attività Culturali affinché si faccia garante di una soluzione: richiesta legittima poiché tutti noi riceviamo sostegno e stimolo dalla Direzione Generale Cinema. Ma che, in qualche modo, spinge a commissariare il nostro settore e ne sancisce una incapacità di autogoverno. Questo non è vero per la maggioranza dei festival italiani e vogliamo credere che la competenza e la professionalità di Marco Müller troverà una via d'uscita più corretta e accettabile".