Grande Fratello Vip 5, Patrizia De Blanck e il sesso con Alberto Sordi: "Aveva quel vizio..."

Al Grande Fratello Vip 5 Patrizia De Blanck ha raccontato come era il sesso con Alberto Sordi, la Contessa ha svelato uno dei vizi dell'attore romano con cui ha avuto una relazione.

Nella Casa del Grande Fratello Vip 5, Patrizia De Blanck ha raccontato il sesso con Alberto Sordi svelando uno dei "vizi" dell'attore romano con cui la Contessa ha avuto una relazione.

La Contessa Patrizia De Blanck riserva mille sorprese, una di queste è una relazione con Alberto Sordi. L'attore romano ha avuto la fama di donnaiolo, una delle sue conquiste è stata la concorrente del Grande Fratello Vip. Patrizia lo ha raccontato prima di entrare nella casa di Cinecittà in un'intervista a Mattino Cinque, dove ha precisato che la relazione è durata diversi mesi. Fu Albertone a fare il primo passo in maniera molto passionale: "Mi accompagnò in camera e in corridoio mi saltò quasi addosso. Non mi aspettavo un approccio così irruento. Aveva un modo di baciare molto passionale". Dopo il primo inccntro la relazione andò avanti anche se la contessa si sentiva un poco trascurata: "Dopo Londra continuammo a frequentarci anche a Roma e a Montecarlo. Ma ci vedevamo poco. Lui era sposato con il suo lavoro, mentre io ho bisogno di tante attenzioni"

Patrizia De Blanck durante la sua relazione ha provato a far "sciogliere" un po' Alberto Sordi: "A letto aveva poca fantasia, era molto tradizionalista, non amava sperimentare. Una sera ordinai lo champagne sperando che le bollicine potessero aiutarlo nella fantasia. Poi gli dissi che doveva togliersi il vizio di portare i pantaloni ad altezza ombelicale come faceva sempre lui. Lo trovavo antierotico".

Il sesso tra Patrizia De Blanck e Alberto Sordi era un fattore importante ma la Contessa ricorda soprattutto le risate "Con Sordi ho fatto le più pazze risate. Il sesso era una cosa divertente e presto uscirà il libro di suo nipote in cui racconto tutti i particolari. A furia di ridere siamo caduti dal letto. Non per la passione ma per le risate perché lui raccontava le cose e io ridevo, era più la risata che la trombata"