Grande Fratello: Lorenzo Spolverato e Luca Giglioli violano il regolamento e vengono chiamati in confessionale

I gieffini cominciano ad abituarsi alla presenza delle telecamere e rischiano di dimenticare di essere spiati, utilizzando parole che, anche nella vita reale, non devono far parte del linguaggio comune.

Luca Giglioli in una foto promozionale del Grande Fratello:

Vivere nella casa del Grande Fratello comporta una serie di responsabilità significative, tra cui l'importanza di utilizzare un linguaggio appropriato e rispettoso. È fondamentale evitare di urtare la sensibilità degli spettatori, che seguono il programma in diretta 24 ore su 24 su Mediaset Extra, come il Confessionale ha ricordato a Lorenzo Spolverato e Luca Giglioli.

Un richiamo necessario: "Lorenzo e Luca in Confessionale"

Questo concetto dovrebbe essere chiaro a tutti i concorrenti, ma spesso viene dimenticato man mano che il tempo passa. Con l'innalzarsi della tensione e l'intensificarsi delle dinamiche interpersonali, i concorrenti possono facilmente scordarsi di essere "spiati" ed incorrere in scivoloni che trovano ampio risalto sui social, dove il pubblico commenta il programma. In passato, alcuni gieffini sono stati squalificati proprio per aver infranto questo codice etico.

Nella diciottesima edizione del reality show, i primi a finire nel mirino della produzione sono stati due concorrenti nip, Lorenzo Spolverato e Luca Giglioli, mentre facevano battute riguardo a delle infradito. Durante il loro scambio, il modello milanese ha esclamato: "Ma vedi che sei nato...", senza terminare la frase, i puntini li ha riempiti il parrucchiere emiliano dicendo: "ritardato".

Luca Calvani
Luca Calvani ha subito compreso il motivo del richiamo rivolto ai suoi coinquilini

Poco dopo, entrambi i ragazzi sono stati convocati in confessionale. Luca Cavani ha immediatamente compreso il motivo della chiamata e ha richiamato l'attenzione degli altri concorrenti presenti, sottolineando che bisogna evitare di fare commenti inappropriati. Helena Prestes, incuriosita, ha chiesto il motivo del richiamo. Jessica Morlacchi le ha spiegato che alcune parole, come quelle pronunciate dai due coinquilini, non sono accettabili. "Possiamo dire 'cretino' o 'deficiente', ma altre no... come quella che inizia con la 'r', pronunciata da loro," ha chiarito l'ex voce dei Gazosa, evidenziando la necessità di una comunicazione più consapevole all'interno della casa.