Qualche mese fa era trapelata la notizia che il regista Gore Verbinski non avrebbe diretto il quarto capitolo della saga dei Pirati dei Caraibi perchè era interessato a sperimentare nuove strade, in particolare a dirigere il fantascientifico BioShock, ispirato all'omonimo videogame prodotto dalla Blind Wink. Adesso però, a seguito dei problemi produttivi sorti di recente, Verbinski confessa al Los Angeles Times di non essere più così certo di far parte del progetto.
Dopo il parere favorevole della Universal, che aveva infatti spinto Verbinski ad abbandonare il progetto piratesco targato Disney, lo studio ha bloccato la produzione a causa del budget costringendo gli sceneggiatori a riscrivere da zero il film e valutando la possibilità di girare BioShock fuori dagli States, in un paese che offra incentivi fiscali e costi minori. "Il problema è legato proprio alla scelta di girare il film lontano dagli Stati Uniti" ha spiegato il regista. "La sceneggiatura è fortissima e abbiamo a disposizione un grande cast, ma il film, come altre grandi produzioni, verrà girato altrove per abbattare i costi e io non credo di riuscire a trovare il tempo per restare un anno e mezzo in Inghilterra o in Australia, visti i miei precedenti impegni lavorativi".
Ambientato in 1960 storicamente diverso da quello reale, BioShock vede protagonista un uomo di nome Jack, sopravvissuto a una sciagura aerea, che deve esplorare la città sottomarina di Rapture difendendosi dagli attacchi dei feroci mutanti e droni meccanici che popolano questo universo. A Rapture Jack viene coinvolto in una lotta di potere nella quale scoprirà che la sua volontà non è libera come lui crede. La sceneggiatura del film è firmata dall'autore di The Aviator John Logan. Si vocifera che a interpretare Jack potrebbe essere il talentuoso Benicio Del Toro, ma la notizia non ha ancora trovato conferma ufficiale.