Il remake di The Running Man, diretto da Edgar Wright e con protagonista Glen Powell, non arriverà nelle sale alla data inizialmente prevista. La pellicola, attesissimo adattamento del romanzo di Stephen King, è stata infatti posticipata dal 7 al 14 novembre 2025.
Un rinvio di appena sette giorni, deciso - come riportato da Deadline - per permettere al film di usufruire di un numero maggiore di schermi IMAX, aumentando così la portata della distribuzione globale.
Perché la nuova data di uscita cambia la sfida al box office
Lo slittamento colloca ora il film in una posizione strategica ma più competitiva, a ridosso di titoli come Predators: Badlands e Die My Love. La mossa, tuttavia, potrebbe favorire la visibilità di The Running Man in un periodo ricco di uscite di grande richiamo, sfruttando il fascino di una versione potenziata per il grande schermo.

Oltre a Powell nei panni di Ben Richards, nel cast figurano nomi come Josh Brolin, Michael Cera, Colman Domingo, Katy O'Brian, Lee Pace, William H. Macy e Sean Hayes. L'alchimia tra questi interpreti promette di portare nuova linfa a una storia cult.
La trama: sopravvivere a un gioco mortale
Ambientato in un'America distopica del 2025, il film segue Ben Richards, operaio costretto a partecipare a un reality show in cui deve sopravvivere 30 giorni mentre viene braccato da spietati assassini. Lo spettacolo, guidato dal carismatico ma crudele Dan Killian (Brolin), offre ricompense crescenti ogni giorno, ma la posta in gioco per Richards è personale: salvare la figlia malata.

Il romanzo di King era già stato portato sullo schermo nel 1987 da Paul Michael Glaser, con Arnold Schwarzenegger protagonista. Questa nuova versione, scritta da Wright insieme a Michael Bacall, si prefigge di reinterpretare la storia con un linguaggio visivo più moderno e un ritmo adrenalinico, mantenendo però intatto il messaggio satirico sull'ossessione per l'intrattenimento estremo. Wright, oltre alla regia, produce il film con Nira Park e Simon Kinberg.