Giovina Mariano, cosa sappiamo del caso della donna scomparsa

Giovina Mariano è scomparsa nel nulla l'8 marzo 2017, da Moscufo, in provincia di Pescara: ecco cosa sappiamo oggi del caso.

Un mistero che va avanti da quattro anni quello della scomparsa di Giovina Mariano: la donna infatti manca da casa dall'8 marzo 2017, da allora nessuno più l'ha vista, è scomparsa nel nulla. Ecco perché in questi giorni il suo caso è tornato sulle prime pagine dei giornali.

La scomparsa di Giovina Mariano

Giovina Mariano, conosciuta da tutti come Gioia, è un ex impiegata comunale a Pescara, attività che aveva lasciato per occuparsi degli anziani genitori. Dopo la morte della madre e del padre, Giovina eredita una serie di immobili e diversi depositi bancari, La sua situazione è quindi florida, per questo gli inquirenti escludono che sia scomparsa per ragioni economiche. Secondo il nipote Alessio, ultima persona ad averla vista, Gioia, cosi la chiamavano tutti, avrebbe detto che si sarebbe assentata per un lungo viaggio. Lui è convinto che la zia si sia trasferita al nord.

La denuncia della scomparsa di Giovina Mariano

A denunciare la scomparsa di Giovina Mariano è il fratello: l'uomo si rivolge alle forze dell'ordine 40 giorni dopo quel fatidico 8 marzo 2017. Nonostante le dichiarazioni di familiari ed amici sui progetti futuri della donna, che aveva in mente di trasferirsi a Pescara dopo aver venduto l'appartamento di Moscufo, per la procura il caso di Giovina Mariano è stato catalogato come un allontanamento volontario.

Gli ultimi giorni di Giovina Mariano a Moscufo

L'ultima persona ad aver visto Gioia è il nipote, figlio del fratello. Il ragazzo andava spesso a dormire da lei. Sembra che avesse chiesto alla zia di potersi trasferire da lei con la ragazza, cosa che, secondo una vicina con cui Giovina si era confidata, alla donna non faceva piacere. Dopo la scomparsa della zia, Alessio e la fidanzata si sarebbero trasferiti comunque a casa di Gioia.

I dubbi dei cugini di Giovina Mariano

I cugini di Giovina Mariano hanno chiesto la riapertura del caso. La cugina Sonia si chiede "Gioia si è allontanata veramente di sua volontà, o le è successo qualcosa di tragico?". La cugina Margherita, rispondendo ad una dichiarazione del nipote Alessio, ha detto "Come si fa a dire che Gioia sia tranquilla in un paesino del Nord Italia? Chi ha iniziato questa narrazione?. Francesco, fratello di Gioia, e Alessio parlano solo attraverso il loro legale che in una telefonata registrata ha dichiarato "i sedicenti cugini non telefonavano neanche a Natale. Credo che il loro sia solo interesse economico perché è quello che si dice in paese".

L'appello dell'associazione Penelope

I cugini di Giovina Mariano si sono rivolti all'associazione Penelope, che sostiene le famiglie e gli amici degli scomparsi. Il presidente nazionale Nicodemo Gentile ha detto che il caso ha delle anomalie e che ha chiesto alla procura di Pescara di riaprirlo "Noi chiediamo di cercare Goia anche in casa".
Alessia Natali, presidente della sezione abruzzese di Penelope ha lanciato un appello "Non abbiamo certezze, se non che Gioia progettasse di rimanere in Abruzzo. Sappiamo che aveva intenzione di vendere la sua abitazione per acquistarne o affittarne una più piccola, più adatta alle sue esigenze. Cosa può averla spinta, eventualmente, a cambiare idea? Finché non la troverò, non ho intenzione di fermarmi. Chiunque possa dirci qualcosa, darci informazioni su confidenze, volontà o racconti, non esiti a contattarci telefonicamente o a scriverci una mail ad abruzzo@penelopeitalia.org. Ci sareste davvero di grande aiuto".