Gina Lollobrigida e Francisco Javier Rigau y Rafols: la storia del matrimonio

La storia del matrimonio, vero o presunto, di Gina Lollobrigida e Francisco Javier Rigau y Rafols è complicata e ancora piena di misteri.

Il matrimonio tra Gina Lollobrigida e lo spagnolo Francisco Rigau Rafols riempie le pagine dei rotocalchi da anni, da prima che fossero celebrate, per le accuse piovute su di lui di essere un cacciatore di dote, ma soprattutto da quando, nel 2013, la diva ha urlato al raggiro.

Ricostruire la cronologia del "matrimonio con inganno" non è cosa semplice, anzitutto perchè, secondo Javier Rigau y Rafols, imprenditore spagnolo di 59 anni, lui e Gina Lollobrigida si sarebbero conosciuti nel 1976, quando lei era una splendida 48enne e lui un ingenuo 15enne. In un'intervista al Corriere della Sera di un po' di tempo fa, Rafols ha affermato: "Ho amato Gina Lollobrigida per il 75 per cento della mia vita, da quando nel 1976 l'ho conosciuta a Monaco, a casa del barone de Portanova. Io avevo 15 anni, lei 48 ed era bellissima".

Tra amorazzi glamour da un lato e adolescenziali scappatelle dall'altro, la Lollo e Javier si sarebbero amati, a sentir lui, ininterrottamente e segretamente, fino a quando, nel 2006, non è arrivata la prima vera proposta di matrimonio. Troppa pressione della stampa - che accusava lo spagnolo, con un patrimonio stimato, dice lui, di 40 milioni di euro, di essere solo a caccia di ricchezze facili - avrebbe fatto indietreggiare la coppia ma un anno dopo, durante un soggiorno in Toscana, sarebbe stata proprio Gina Lollobrigida a prendere una decisione: il matrimonio si sarebbe celebrato per procura, come avevano fatto anni prima Sophia Loren e Carlo Ponti per amor di discrezione.

Le nozze "vere", in chiesa a Barcellona, per procura, risalirebbero al novembre del 2012 ma ad appena un anno dopo risale anche la denuncia della Lollobrigida dove l'accusa, per Javier, è di truffa: "Potrei essere stata truffata da Javier: una persona ignobile, che potrebbe avermi sposata per procura a Barcellona, in Spagna, a mia insaputa e senza il mio consenso, allo scopo di ereditare i miei beni dopo la mia morte. L'ho scoperto assieme al mio agente, su internet. Voglio fare luce su questa vicenda". E dal 2013 cominciano a cambiare anche le versioni fornite dalla diva agli avvocati: altro che amore oltre le epoche, lei e Javier si conoscerebbero solo dal 2004 e il matrimonio, tra il 2006 e il 2007, non sarebbe saltato per la pressione mediatica ma per il ravvedimento della stessa attrice, ben consigliata dagli amici.

Il dettaglio più importante, però, è legato proprio al matrimonio "vero e proprio", poi annullato dalla Sacra Rota: Gina Lollobrigida ha più volte sostenuto, infatti, di aver firmato la procura ma solo perchè ingannata dall'imprenditore spagnolo. "Nel 2012 mi portò da un notaio dicendo che dovevo firmare un atto per la causa civile contro un avvocato spagnolo che io ritenevo responsabile degli attacchi mediatici contro di me. In quella sede lui non parlò mai di matrimonio, altrimenti quell'atto glielo avrei strappato davanti. Era scritto in spagnolo e io l'ho solo firmato senza sapere che quella era una falsa procura a contrarre matrimonio".

Se le versioni dei due "coniugi" sono molteplici e differenti, i fatti sono due: nel 2017 lo spagnolo è stato assolto perchè "il fatto non sussiste", e nel 2019 la Sacra Rota ha annullato il matrimonio perchè, celebrato in Spagna, e mai stato ratificato ai fini civili, non è stato ritenuto valido.
Nel frattempo, però, Francisco Javier Rigau ha intrapreso una nuova battaglia, questa volta al fianco di Andrea Milko, l'unico figlio di Gina Lollobrigida avuto dal matrimonio - verissimo! - con il medico sloveno Milko Škofič, contro Andrea Piazzolla, l'assistente 30enne della Lollo accusato di raggiro ai danni dell'attrice 93enne.