Jeremy Strong e Gillian Anderson saranno i protagonisti di una nuova miniserie, destinata a Netflix, tratta dal romanzo I ragazzi venuti dal Brasile, scritto nel 1976 da Ira Levin.
A occuparsi del progetto sarà Peter Morgan che, recentemente, ha portato al successo The Crown collaborando proprio con la piattaforma di streaming.
Il cast della miniserie
L'adattamento della storia raccontata nel libro sarà prodotto da World Productions e Orchid Pictures e il protagonista, con la parte di Yakov Liebermann, sarà Jeremy Strong (Succession).
Netflix ha annunciato ora la presenza nel cast di Daniel Brühl nel ruolo di Von Harteneck, August Diehl in quello di Johann-Friederich Meinhardt, e Gillian Anderson nella parte di Frieda Steiner.
Tra gli interpreti della miniserie I ragazzi venuti dal Brasile spazio poi a Shira Haas che interpreterà Anna Koehler, e Lizzy Caplan nei panni di Hannah Liebermann.
Le riprese delle cinque puntate, che avranno la durata di un'ora, prenderanno il via a dicembre nel Regno Unito, Germania, Bulgaria e Spagna.
Cosa racconterà I ragazzi venuti dal Brasile
La storia affronta tematiche come ossessione, vendetta e l'odio in grado di resistere nel tempo, provando a capire cosa accade se il mondo sceglie di dimenticare i momenti più oscuri della propria storia e chi deve lottare per mantenere vive la memoria e la giustizia.
La storia si svolge in trenta anni, prendendo il via subito dopo la fine della seconda Guerra Mondiale. Al centro della trama c'è il cacciatore di nazisti Yakov Liebermann (la parte affidata a Jeremy Strong, attore che fa discutere per la sua fedeltà al Metodo) impegnato in una crociata per individuare i nazisti e fare giustizia, rischiando di perdere praticamente tutto.
Quando uno dei suoi giovani protetti, in missione sotto copertura in Brasile, scopre uno sconvolgente piano dei nazisti, Liebermann deve compiere una corsa contro il tempo per rivelare che il malvagio scienziato Meinhardt, che si credeva fosse morto, è vivo e sta occupandosi di un progetto diabolico con l'obiettivo di dare vita a un Quarto Reich.
Suzanne Mackie di Orchid Pictures ha dichiarato: "Peter continua a esaminare le forze politiche ed emotive che, attraverso il 20esimo secolo, hanno delineato il mondo in cui viviamo oggi. Il fatto che lo faccia tramite delle storie intime umane all'interno degli eventi storici rende possibile, in modo potente, immedesimarsi nella sua narrazione".
Il romanzo era già stato adattato, ma in quel caso per il grande schermo, nel 1978 da Heywood Gould e con la regia di Franklin J. Schaffner. Nel cast c'erano Laurence Olivier, Gregory Peck, Steve Guttenberg, James Mason, Lilli Palmer e Uta Hagen.