Fuori dal Coro lo avrebbe interpellato e poi non avrebbe trasmesso la sua intervista.
Carlo Maria Viganò ha pubblicato l'intervista rilasciata al programma di Mario Giordano nei social: poco dopo la morte di Papa Francesco infatti, la trasmissione di Retequattro avrebbe interpellato l'arcivescovo, uno dei suoi più strenui oppositori, al punto da essere scomunicato nell' estate 2024.
Cosa ha detto Viganò
L'ex arcivescovo ha dunque pubblicato la sua intervista su X, spezzettandola in vari post e traducendola anche in inglese.
Leggendone gli stralci, non è difficile comprendere perché Fuori dal Coro non l'abbia mandata in onda, proprio nei giorni in cui Papa Francesco veniva celebrato e ricordato.
Viganò infatti, ha parlato di "ruolo eversivo" del Pontefice, che ha definito un anti-papa, addirittura un usurpatore.
Le dichiarazioni

Nell'intervista, Viganò dichiara che il Papa "non è il padrone della Chiesa, ma il Vicario di Cristo: egli deve esercitare la propria autorità nei confini stabiliti da Gesù Cristo e in conformità con gli scopi voluti da Dio: primo fra tutti, la salvezza delle anime mediante la predicazione del Vangelo a tutte le creature, e i Sacramenti.
Un Papa non può quindi ritenersi autorizzato a "reinventarsi" il Papato, a "rileggerlo in chiave sinodale", a "modernizzarlo", a smembrarlo a proprio piacimento, a cambiare la Fede o la Morale".
"Per questo sono convinto -prosegue- che il ruolo eversivo ricoperto da Bergoglio, anche considerato nel più vasto quadro internazionale del golpe globalista, faccia di lui un usurpatore, un anti-papa, un non-papa appunto, perché egli era perfettamente consapevole di voler manomettere il Papato trasformandolo in qualcos'altro e dandogli scopi che non sono quelli del Papato: dal culto dell'idolo della Pachamama alla comunione per i divorziati e alla benedizione delle coppie omosessuali, dall'immigrazione alla promozione dei vaccini, dalla propaganda climatica alla transizione di genere.
D'altra parte, ne abbiamo conferma da quanti elogiano Bergoglio non per essere stato un Papa cattolico, ma per le empanadas dei trans di Torvaianica o per la sua calorosa amicizia con Emma Bonino".