Funivia del Mottarone, presidente della RAI contro il TG3: "Colpito dalle immagini, sempre opportuno valutare"

Marcello Foa si è schierato contro la scelta del TG 3 di trasmettere le immagini della tragedia della Funivia del Mottarone dove hanno perso la vita 14 persone.

Il presidente della RAI, Marcello Foa, si schiera contro il TG3 per le immagini trasmesse dell'incidente alla funivia del Mottarone: il presidente della RAI si unisce al coro di protesta che da ieri si è alzato contro la decisione della testata giornalistica di trasmettere il video della caduta della funivia del Mottarone, dove hanno perso la vita 14 persone.

Ieri la RAI è finita al centro delle polemiche dopo la decisione del TG3 di trasmettere le immagini del disastro della Funivia Mottarone. Un video di 20 secondi in cui si vede la cabina impennare e poi precipitare all'indietro. Nelle immagini trasmesse si possono riconosce anche alcune delle persone che si trovavano all'interno del mezzo, compreso il piccolo Eitan, l'unico sopravvissuto dei 15 passeggeri della cabina.

Alle proteste dei telespettatori e del web si sono unite quelle del presidente della RAI, Marcello Foa, che ha affidato il suo risentimento a un comunicato diffuso da LaPresse. In esso il Presidente si dice contrario alla decisione della testata giornalistica. Nella nota si legge "Sono profondamente colpito dalle immagini trasmesse dal Tg3. E' doveroso per il servizio pubblico, in circostanze come questa, valutare attentamente tutte le implicazioni, a cominciare da quelle etiche e di rispetto per le vittime e per i loro familiari, nella consapevolezza del peso mediatico ed emotivo di ogni immagine e di ogni commento. Quanto accaduto deve essere di insegnamento e motivo di riflessione per la Rai. Ho sempre rispettato le scelte editoriali dei direttori e mi sono sempre astenuto dal commentarle pubblicamente, ma come Presidente della RAI in questo caso non posso restare in silenzio".

La diffusione del video, registrato dai carabinieri riprendendo un monitor, è stata contestata anche dalla procuratrice di Verbania Olimpia Bassi che in un comunicato stampa, riferendosi al filmato, ha scritto "Si tratta, tuttavia, di immagini di cui, ai sensi dell'art. 114 comma 2 c.p.p., è comunque vietata la pubblicazione, anche parziale, trattandosi di atti che, benché non più coperti dal segreto in quanto noti agli indagati, sono relativi a procedimento in fase di indagini preliminari" aggiungendo "Ma, ancor più del dato normativo, mi preme sottolineare la assoluta inopportunità della pubblicazione di tali riprese, che ritraggono gli ultimi drammatici istanti di vita dei passeggeri della funivia precipitata il 23 maggio scorso sul Mottarone, per il doveroso rispetto che tutti, parti processuali, inquirenti e organi di informazione, siamo tenuti a portare alle vittime, al dolore delle loro famiglie, al cordoglio di una intera comunità".