François Arnaud de I Borgia fa coming out: "Sono bisessuale e non mi vergogno"

François Arnaud, l'attore de I Borgia e Schitt's Creek fa coming out e si dichiara bisessuale sui suoi canali social, commentando come possano sentirsi altri ragazzi come lui.

François Arnaud de I Borgia ha recentemente fatto coming-out e parlato delle le sue preferenze sessuali, aggiungendo qualche "informazione" in più a chi come lui preferisce entrambi i sessi. L'attore canadese si è sempre considerato bisessuale, ma non è d'accordo col resto dell'immaginario che spesso le persone attribuiscono a questo genere:

L'attore di Schitt's Creek - serie che di recente ha trionfato agli Emmy 2020 - e interprete di Cesare Borgia, François Arnaud, ha condiviso sulle sue stories di Instagram che si identifica come bisessuale.

"La scorsa settimana stavo chiacchierando con alcuni amici di lavoro e mentre parlavo di un viaggio che avevo fatto con un'ex ragazza, mi sono chiesto - per la decimillesima volta - come raccontare una storia del genere senza farla sembra che quella fosse tutta la mia storia", ha scritto Arnaud in onore del Bi Visibility Day, la giornata internazionale dell'orgoglio bisessuale.

Ha aggiunto che è facile per le persone presumere che gli uomini bisessuali siano eterosessuali: "Sono sicuro che molti ragazzi bisessuali si sentano allo stesso modo e finiscano per fare quello che ho fatto io: lasciare che le supposizioni delle persone eterosessuali non vengano corrette" - ha detto Arnaud - "Forse per paura di un'eccessiva condivisione. O con il pretesto della privacy, forse. Probabilmente perché la "mascolinità" è una parola molto fragile e per questo si è pronti a spaccare il naso al primo segno di vulnerabilità o differenza."

Ha continuato: "Senza dubbio a causa degli stigmi, del marchio distintivo affibbiato ai bisessuali, di indecisione, infedeltà e di inganno, le persone guardano ancora con sospetto alla bisessualità. Ma ecco il punto. Il silenzio ha l'effetto perverso di perpetuare quegli stereotipi, rendere invisibili i ragazzi bisessuali e portare le persone a dubitarne. Invece esistiamo anche noi. Non c'è da stupirsi che sia ancora un lavoro ingrato riconoscere la bisessualità senza entrare in lunghe spiegazioni".

Conclude, scrivendo: "le etichette sono frustranti e le parole imperfette. Mi sono sempre considerato bisessuale. Ma non mi considero sleale. Né ho vergogna. Né sono invisibile."