A dieci anni dalla scomparsa di Franco Califano, Interlinea Films è lieta di annunciare la produzione di Nun ve trattengo, documentario scritto e diretto da Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini.
Il documentario ripercorrerà la vita e l'eredità artistica del cantautore romano. Sarà un viaggio emozionante nella storia italiana, raccontato attraverso la lente emotiva del Maestro e di coloro che lo hanno conosciuto. Dalle origini del chansonnier maudit, all'arrivo nella borgata romana fino alla sua morte, cercando di restituire un ritratto completo dell'autentico Franco Califano.
Il percorso del documentario si snoda attraverso le diverse epoche dalla Roma degli anni '50, al fermento culturale del '68, fino alle sperimentazioni artistiche degli anni '70. La voce degli amici, dei colleghi di Califano ed eredi del suo lascito artistico daranno vita a un racconto intimo e vero dell'uomo dietro le quinte, mentre i materiali inediti e le interviste ricostruiranno la sua vita artistica e personale.
Tra testimonianze e materiali inediti esclusivi, Nun ve trattengo restituirà a Franco Califano ciò che gli è stato tolto: il racconto dell'uomo a 360 gradi, dietro la maschera del playboy e del viveur che è stata la sua cifra, ma che non riflette appieno la profondità e la complessità del personaggio.
Il viaggio si snoderà in una lunga notte dal tramonto all'alba, in cui gli spettatori saranno condotti attraverso le strade di Roma fino alla Campania, alla scoperta dei luoghi iconici della vita del Maestro. A condurre il tributo uno speaker di Radio Radicale, emittente da sempre vicina agli ultimi, che è stata al fianco del Maestro - soprattutto durante il Processo Tortora - in quella triste pagina della storia della Giustizia Italiana, conclusasi in un clamoroso errore giudiziario che coinvolse e travolse Califano.
La regia, attraverso una narrazione non cronologica, ricostruisce il trascorso concatenando eventi, argomenti, e persone con un flusso imprevedibile, magmatico e inaspettato. Nun ve trattengo intende essere un omaggio unico e prezioso a uno dei grandi artisti italiani del XX secolo, capace di raccontare anche una porzione della storia d'Italia attraverso la sua musica e la sua vita. Un viaggio intenso e coinvolgente, per restituire un ritratto completo dell'uomo dietro il mito.
"L'urgenza di raccontare un personaggio così complesso ed eclettico non può che portarci a dirigere un documentario dallo stile caleidoscopico, che ricrei e sorprenda con un festevole avvicendarsi di luci, colori e figure dalle tinte sature - dice la regista Francesca Romana Massaro - In ambientazioni dalle luci decise e drammatiche come quelle nelle quali ha vissuto il Califfo. Nulla di scontato, neanche le pose delle interviste, perché il Maestro non lo permetterebbe mai. Piuttosto, l'oblìo".
"Il Maestro, come si faceva chiamare, era una persona vera ma non era un santo come non era un diavolo - aggiunge Francesco Antonio Mondini - Era un uomo. È qui che nasce l'idea narrativa, ovvero rappresentare un uomo che durante la sua vita si è trovato di fronte ad innumerevoli situazioni e contesti. Dal Califano del periodo milanese, alle borgate fino alla laurea in filosofia. Nei suoi 74 anni di vita ha conosciuto migliaia di persone disparate, lavorando e avendo un rapporto artistico o semplicemente umano con innumerevoli persone che lo ricordano con affetto, con rabbia o con amore".