Il true crime televisivo in Italia è sempre stata una questione soprattutto al femminile: tre sono le donne simbolo delle inchieste e dei gialli giudiziari, le cosiddette Signore del Giallo: Franca Leosini, Federica Sciarelli e Roberta Petrelluzzi. Quest'ultima, in particolare, non ha mai avuto bisogno di effetti speciali per conquistare il pubblico. Da oltre trent'anni al timone di Un giorno in Pretura, ha sempre preferito il rigore al glamour. E proprio su questo punto ha voluto marcare le distanze da una sua celebre collega, Franca Leosini.
L'antidiva del true crime Roberta Petrelluzzi: "Mi rivedo più nella Sciarelli"

Intervistata dal Venerdì di Repubblica, la giornalista Roberta Petrelluzzi ha commentato il paragone che da anni la lega a Franca Leosini e Federica Sciarelli, tracciando un identikit personale tutt'altro che lusinghiero nei confronti della storica voce di Storie Maledette. "Siamo due opposti", ha detto. Per poi aggiungere: "Leosini era la diva. Lei diceva sempre 'Io, io, io, io di cosa sono capace'. Bravissima eh. Con quel modo di scrivere ampolloso. Diceva 'Io non leggo, solfeggio'. Una precisione, una puntualità che non è la mia".
Ma quindi, tra le due icone del true crime italiano c'è dell'antipatia? "Non è che non correva buon sangue fra me e Leosini, ma eravamo due mondi. Mi rivedo più nella Sciarelli, più ruspante, verace", specifica Petrelluzzi.
Nessun rancore con Franca Leosini, ma tanta sincerità

Smentita l'antipatia personale, resta comunque la distanza nello stile. Roberta Petrelluzzi ha ironizzato sul proprio modo di fare: "Io se mi toglievano una puntata dicevo, 'Meno male ragazzi'. Lei lottava, 'Come vi permettete?". E ancora: "Io all'essere una diva non ci ho mai tenuto. Io l'autorevolezza l'ho sempre cercata attraverso l'impegno. Detto così sembra che sono una str0nza che dice 'guarda come sono brava'. Che poi un po' str0nza lo sono veramente", ammette.
Il successo fuori dagli schemi
La conduttrice di Un giorno in pretura ha anche raccontato alcuni aneddoti sorprendenti che le hanno fatto capire di avere seguaci di ogni età e personalità: da chi si è tatuato il suo volto, a un fan punk incontrato per caso in strada. "Dico: va bene. E chi arriva? Un punk. Non puoi sapere la mia meraviglia. Mi aspettavo un signore con gli occhialetti... Ho detto: meno male che t'ho aspettato, sono contenta di trovare una persona così alternativa appassionata di Un giorno in pretura. E io che pensavo fosse una trasmissione per vecchi!
Con 81 anni e una carriera che ha segnato la storia del racconto giudiziario in TV, Roberta Petrelluzzi si conferma un'anti-diva autentica. E, forse proprio per questo, più iconica che mai.