Fausto Brizzi: sua moglie lo difende, ma arrivano altre accuse da Rossella Izzo

Claudia Zanella rompe il silenzio per una difesa tiepida e laconica. Rossella Izzo invece svela che Brizzi era stato allontanato dalla sua scuola di recitazione su segnalazione di alcune allieve.

Pazze di me - Claudia Zanella con Fausto Brizzi sul set del film
Pazze di me - Claudia Zanella con Fausto Brizzi sul set del film

Nelle ore immediatamente successive alla pioggia di accuse su Fausto Brizzi, accuse di molestie sessuali e stupro avanzate da dieci ragazze intervistate dalle Iene per un servizio sul "Weinstein italiano", si era detto che i rapporti tra il regista e sua moglie Claudia Zanella si erano improvvisamente raffreddati, tanto che - secondo indiscrezioni - lei aveva fatto le valigie e lo aveva lasciato. La Zanella - i cui profili social in questi giorni sono stati presi d'assalto dalle sostenitrici e hater che non le hanno risparmiato commenti di sostegno e battutacce - oggi ha rotto il suo silenzio per un breve commento e una laconica difesa nei confronti di suo marito. "Girano molte voci e tali sono per me" e sulla presunta crisi del matrimonio tra lei e Brizzi, l'attrice replica che la sua priorità, al momento, è prendersi cura di sua madre, che ha problemi di salute.

Il nuovo film di Brizzi, Poveri ma ricchissimi, uscirà tra un mese nelle sale e Warner Bros Italia ha annunciato ufficialmente di aver troncato i rapporti con il regista, che non parteciperà neanche alla promozione della commedia. Negli ultimi giorni si sono levate diverse voci a difesa di Brizzi, tra cui quelle di Nancy Brilli, Cristiana Capotondi, Neri Parenti, ma adesso arrivano anche altre accuse, quelle di Rossella Izzo, direttrice della scuola di recitazione Actor's Planet: "Abbiamo allontanato lui e anche altri" - ha detto al magazine Grazia, raccontando che alcune allieve della scuola avevano riferito di conversazioni inappropriate con Brizzi - "Purtroppo è una realtà, è giusto che qualcuno la denunci, e che questi uomini, messi di fronte alla loro pochezza, si debbano difendere. Che lo facciano con la loro faccia e con le loro palle, viste che le hanno. Io non difenderò mai nessuno di loro"