Ethan Hawke ha criticato apertamente i produttori hollywoodiani che coinvolgono influencer nei loro film solo basandosi sul numero di follower e non sulle loro capacità.
La questione era stata sollevata da sua figlia Maya durante un'intervista a Happy Sad Confused, rivelando che se si ha a disposizione qualcuno con un grande seguito sui social è più facile ottenere i finanziamenti necessari alla produzione.
L'opinione di Hawke sugli influencer
L'attore e regista, attualmente a Berlino per promuovere il film di Richard Linklater Blue Moon, ha confermato che anche lui ha dovuto fare i conti con questo fenomeno.
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La star ha proseguito: "Quindi se non ho questa piattaforma non ho una carriera? E se ottengono più follower posso ottenere quel ruolo? Cosa?".
L'approccio dei giovani alla recitazione
Ethan ha quindi sottolineato: "Ho incontrato così tanti giovani attori che pensano che fare l'attore voglia dire bere delle bibite proteiche e andare in palestra".
Hawke ha spiegato che vorrebbe che i giovani potessero incontrare Philip Seymour Hoffman come è successo a lui quando aveva 18 anni: "Andate in palestra se volete, ma quello non vi rende... Robert De Niro non è grandioso perché ha gli addominali scolpiti. Se la parte lo richiede, lo farà ed è fantastico. Ma è molto di più rispetto a tutto quello".
Ethan ha quindi rivelato che la figlia gli ha insegnato molto sui social media: "Dice: 'Papà, hai bisogno di un account Instagram... Quello era un post terribile papà, liberatene'. Ma lei è un'artista. Non la puoi fermare. Lei è sempre creativa: dipinge, canta, scrive musica, recita... Non mi preoccupo per lei, capirà cosa fare. Ma io imparo molto da lei ora".