Nel corso di un incontro per celebrare il 40esimo anniversario di E.T. - L'extraterrestre, Steven Spielberg ha parlato del suo film e del fatto che abbia tratto ispirazione dal divorzio dei suoi genitori.
Come riportato da PEOPLE, Steven Spielberg ha preso parte alla serata di apertura del Turner Classic Movies Film Festival per celebrare il 40esimo anniversario dalla release di E.T. L'Extraterrestre. Secondo il celebre regista, il divorzio tra i suoi genitori lo ha spinto a pensare al finale di Incontri ravvicinati del terzo tipo: "E se quella piccola creatura non fosse mai tornata sulla sua navicella?".
"E se la creatura avesse fatto parte di un programma di scambio con l'estero?" ha aggiunto Steven Spielberg, sconfinando in quella che alla fine sarebbe diventata la trama generale di E.T. Il regista ha proseguito: "Ho pensato: 'E se trasformassi la mia storia sul divorzio in una storia sui bambini e su una famiglia che sta affrontando un divorzio e a cui serve un enorme senso di responsabilità?'".
"Un divorzio crea una grande responsabilità, specialmente se hai fratelli e sorelle; tutti ci prendiamo cura l'uno dell'altro", Spielberg ha continuato. "E se Elliott, o il bambino - non avevo ancora sognato il suo nome - avesse avuto bisogno, per la prima volta nella sua vita, di diventare responsabile di una forma di vita per riempire il vuoto nel suo cuore?".
Durante le riprese di Incontri ravvicinati del terzo tipo, Spielberg stava lavorando alla sceneggiatura di un progetto incentrato proprio sul divorzio. Anche Dee Wallace era presente alla celebrazione e ha aggiunto: "Le nostre storie sono proprio questo: tutti quanti abbiamo subito abusi e abbandoni. Ciò che conta è cosa facciamo della nostra vita. Questo è ciò che è importante".