È morto oggi, 25 agosto 2022, all'età di 96 anni Enzo Garinei, attore e doppiatore, fratello del commediografo Pietro della celebre ditta Garinei e Giovannini.
Forte di una lunghissima carriera a teatro, cinema e televisione, Enzo Garinei ha recitato in più di 70 film e ha partecipato a molte commedie teatrali.
L'esordio al cinema nel 1949, in Totò le Mokò, a fianco di Totò che fu per lui un maestro e mentore e con cui realizzò numerosi film. Tra questi Totò e Carolina, Totò all'inferno e Totò, Peppino e le fanatiche.
"Con Totò l'importante era chiamarlo sempre Principe", scrive nell'autobiografia 1926 Io c'ero. "Quanto alla televisione l'ho vista nascere, sono stato fra i suoi pionieri, mi è piaciuta subito". Qui poi iniziò con i caroselli, insieme a Virna Lisi che pubblicizzava il suo sorriso splendente.
Lunga anche la sua carriera di doppiatore, dove ha prestato la sua voce, tra gli altri, a Stan Laurel (Stanlio) in alcuni film comici.
A teatro Enzo Garinei ha recitato in molti spettacoli di Garinei e Giovannini, da Alleluja brava gente ad Aggiungi un posto a tavola. Nella stagione teatrale 2017-2018 ed ancora nella stagione 2019-2020 è ritornato in tournée con la nuova edizione di Aggiungi un posto a tavola, interpretando dal vivo "la voce di Dio" e riscuotendo il plauso e l'affetto del pubblico. Ma a teatro ha collaborato anche con autori drammatici come Franco Enriquez, Luca Ronconi e Benno Besson.
"Abbiamo passato quattro anni insieme e sono stati tutti molto belli, anche perché se c'è una cosa che non posso dimenticare sono i suoi occhi, sempre vispi e intelligenti, da bambino felice e curioso: era una di quelle persone che sono veramente grato di aver conosciuto". E' il ricordo di Alessandro Longobardi, direttore del teatro Brancaccio di Roma, dove Enzo Garinei ha interpretato con Gianluca Guidi, fino allo scorso aprile, Aggiungi un posto a tavola, intervistato dall'AdnKronos.
In carriera anche ruoli in alcune serie televisive, tra cui il recente Don Matteo. la sua ultima apparizione cinematografica nella commedia di Paolo Ruffini Rido perché ti amo.