Le riprese dei nuovi episodi di Emily in Paris sono iniziate, ma nella capitale francese l'arrivo del cast e della troupe non sembra sia stato accolto nel migliore dei modi.
La popolarità dello show targato Netflix ha infatti portato molti turisti ad andare alla ricerca delle location apparse sul piccolo schermo, dove ora sono apparse delle scritte in cui si critica duramente il progetto con star Lily Collins.
La protesta
Sulle serrande di alcuni negozi situati nella piazza dove si trova la "casa" della protagonista di Emily in Paris sono infatti apparse scritte in cui si dichiara che "Parigi Sud non è vostra" e "Emily vaffanculo", mentre sulla fontana c'è un chiaro "Emily non è la benvenuta!", oltre a sostenere in modo offensivo "Emily è una puttana!".
Le scritte di protesta sono presenti in varie parti del quartiere e persino il quotidiano Le Monde ha sostenuto che la produzione della serie sia come "una vicina invadente".
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A causare l'ira degli abitanti è quella che è stata definita "l'invasion des imbéciles', ovvero l'invasione degli idioti. Negli ultimi anni i residenti del quartiere, dopo il debutto dello show in streaming, hanno notato un aumento dei turisti che hanno una visione idealizzata della città, si comportano in modo irrispettoso e posano ovunque per selfie e foto di vario tipo. Le aspettative distanti dalla realtà hanno persino portato al rischio di "Sindrome di Parigi", come viene definito "lo shock culturale" causato dalla scoperta che la realtà non è all'altezza dell'immagine creata nella propria mente della città e dell'atmosfera esistente nella capitale francese.