Emilia Clarke, intervistata da Variety nell'ambito degli incontri Kering Women in Motion, si è scagliata contro l'uso della definizione di "donna forte" per descrivere le protagoniste femminili dei progetti per il piccolo e grande schermo.
L'attrice considera infatti il termine sessista, spiegando: "Se non è forte, che cosa dovrebbe essere? Mi state dicendo che c'è un'altra opzione, che c'è l'opzione "debole"? Pensate che la protagonista di un film possa essere una donna debole? Non ha nemmeno senso parlarne, quindi basta con queste "donne forti" per favore".
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Emilia ha proseguito ricordando che l'aggettivo viene usato per i personaggi maschili solo quando sono fisicamente imponenti e ha offerto dei suggerimenti: "Si potrebbe chiedere 'Come ci si sente a interpretare qualcuno con così tanto potere?' o 'Come ti senti a interpretare la protagonista di un grande blockbuster?'. Togliete "forte" dal discorso, trovate un altro aggettivo dannazione! Sto semplicemente interpretando delle donne".
Un post condiviso da Variety Magazine (@variety) in data: Mag 15, 2018 at 2:07 PDT