Elon Musk ha lanciato un messaggio ai suoi follower sui social media nel corso della mattinata di mercoledì: "Disdite Netflix per la salute dei vostri figli". Ma cos'è successo esattamente e cosa ha spinto l'imprenditore a scegliere di boicottare il colosso dello streaming?
L'amministratore delegato di Tesla, ha fatto queste osservazioni in risposta alle critiche a una serie animata di Netflix con protagonista un'adolescente trans e aveva già fatto sapere martedì di aver cancellato il suo abbonamento alla piattaforma di streaming. Si tratta dell'ultimo esempio di Musk che si immerge nelle guerre culturali e invita i suoi 226 milioni di follower ad agire contro un'azienda con cui non è d'accordo.
Dopo questa esortazione, sembra che le azioni di Netflix siano scese di circa il 2% durante la giornata di mercoledì in un mercato già caratterizzato da forte volatilità e instabilità, soprattutto alla luce delle ultime vicende politiche.

Il boicottaggio di Netflix è iniziato?
La denuncia di Musk contro Netflix arriva mentre alcuni account su X, incluso il popolare @LibsofTikTok, hanno recentemente invocato un boicottaggio della piattaforma di streaming criticando la serie Dead End: Paranormal Park e il suo creatore, Hamish Steele.
Musk ha ripostato e sostenuto account che hanno accusato Netflix di promuovere un'ideologia trans per i bambini sulla piattaforma. Alcuni di questi account hanno condiviso screenshot che sembrerebbero mostrare Steele criticare Charlie Kirk dopo la sua morte. (Al momento non è possibile verificare se Steele abbia effettivamente fatto tali dichiarazioni, dato che il suo profilo X è stato reso privato).
La serie animata fantasy-horror è stata pubblicata su Netflix nel 2022 ed è andata avanti per due stagioni, prima che Steele annunciasse nel 2023 che era stata cancellata: "Probabilmente sarà una giornata molto strana", aveva dichiarato Steele martedì sul suo account BlueSky, condividendo uno screenshot del repost di Musk del post di @LibsofTikTok.
Elon Musk e il rapporto con la figlia transgender Vivian
Musk, che ha una figlia trans di 21 anni, la modella Vivian Jenna Wilson, negli ultimi anni è stato apertamente critico nei confronti delle persone trans, sia online che nelle interviste.
Nel 2024, in un'intervista con lo psicologo canadese Jordan Peterson, l'imprenditore ha criticato la transizione di Vivian, affermando che il "virus della mentalità woke" aveva "ucciso" sua figlia con cui ormai non ha più alcun rapporto. Vivian, dal canto suo, ha preso posizione contro le opinioni del padre in diverse interviste.