Elon Musk: "George Soros odia l'umanità, ha cattive intenzioni"

'George Soros vuole distruggere la nostra civiltà, è una persona con cattive intenzioni che odia l'umanità', sono state queste le parole twittate da Elon Musk a proposito del noto imprenditore.

Elon Musk: 'George Soros odia l'umanità, ha cattive intenzioni'

Elon Musk si è appena scagliato contro George Soros su Twitter, paragonandolo a Magneto, il personaggio dei fumetti di X-Men, e affermando che il famigerato imprenditore multi-miliardario è una persona con "cattive intenzione" che "odia l'umanità" e che "sta cercando di distruggere la nostra civiltà".

Inizialmente Musk ha twittato facendo un paragone tra Soros e Magneto, senza fornire alcuna spiegazione a proposito di quello che intendeva dire con il suo criptico tweet. Brian Krassenstein, un giornalista investigativo, ha commentato: "Le esperienze di Magneto durante l'Olocausto come sopravvissuto hanno plasmato la sua prospettiva così come la sua profondità ed empatia. Soros, anch'egli sopravvissuto all'Olocausto, viene attaccato senza sosta per le sue buone intenzioni che alcuni americani ritengono cattive semplicemente perché non sono d'accordo con le sue affiliazioni politiche."

Musk, a questo punto, ha confermato di avere un punto di vista comune a milioni di persone affermando: "Tu presumi che le sue intenzioni siano buone ma non lo sono affatto. George Soros odia l'umanità e vuole distruggere la nostra civiltà." A sostegno di questa tesi, come riportato da Businesstoday, ci sono una serie di eventi che hanno contraddistinto George Soros nel corso degli anni: l'investitore è noto per trarre profitto dalle crisi finanziarie e sociali che lui stesso crea finanziando svariate organizzazioni in tutto il mondo al fine di portare avanti i suoi progetti ideologici.

Soros, inoltre, è noto come "l'uomo che ha sbancato la Banca d'Inghilterra e la Banca d'Italia" per le sue speculazioni di maggior successo, quando durante il mercoledì nero (16 settembre del 1992) vendette sterline per un valore complessivo di 10 miliardi di dollari, costringendo la Banca d'Inghilterra a svalutare la sterlina e guadagnando così in un giorno solo la cifra di 1,1 miliardi di dollari. Anche nel nostro paese accadde la stessa cosa e la lira italiana fu svalutata del 30%.