Eleonora Giorgi ha rilasciato un'intervista mentre è ricoverata in una clinica romana, spiegando che sono i suoi figli a darle la forza di curarsi.
L'attrice è seguita dagli oncologi Paolo e Luca Marchetti, che hanno ritenuto fosse necessario che andasse in ospedale dopo una crisi, avvenuta di notte tre settimane fa, affrontata mentre era da sola in casa.
L'importanza dell'amore dei figli
L'attrice ha rivelato che legge tutto quello che viene scritto su di lei nei mezzi di comunicazione, rimanendo persino sorpresa da chi sostiene cose non vere, come che fosse a casa e ballasse sulle note dei Rolling Stone.
Nonostante tutto, Eleonora Giorgi non prova rancore: "ho il cuore pieno dell'affetto della famiglia e del pubblico. I miei figli, durante le flebo, mi hanno stretto la mano per 14 ore di fila",

La star del cinema italiano ha successivamente spiegato che non si pente di aver condiviso con il pubblico la sua malattia: "Sono un personaggio da quando ho 20 anni, ho condiviso tutto. Non c'è nulla di male a dire che non riesco a fare più di dieci passi. Sto facendo la terapia del dolore, morfina e cortisone. Ho un'ampolla al collo e l'ossigeno: mi tengono in vita non perché ci sia futuro, ma perché tutto succeda il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo".
Ad aiutarla è l'amore dei suoi figli, che non ritiene scontato, soprattutto dopo che gli infermieri le hanno raccontato dei tanti pazienti che rimangono soli mentre affrontano la malattia.
Il momento più complicato della giornata, come ha rivelato al Corriere della Sera, è però la notte: "Nel silenzio mi sento su un'altalena, sospesa. Non sono spaventata: ho avuto molta più paura di vivere. La vita a volte è crudele. Trovarsi nella consapevolezza della morte ti fa analizzare le cose in modo diverso. Mentre dormo, adesso sogno. Prima non succedeva. E quando mi sveglio ripenso ai miei figli da piccoli, frutto dell'amore con due uomini che hanno scelto di diventare padri con me".
Il pensiero dei figli l'ha spinta fin da subito a curarsi, nonostante avesse detto che non voleva accanimenti terapeutici: "Paolo mi ha fissato sconvolto. Senza di loro forse avrei rinunciato: dopo la prima chemio ho passato una notte abbracciata al water".
La malattia non ha impedito nemmeno di vivere dei momenti felici, tra tappe all'Esselunga per evitare il cibo degli ospedali, nipoti che hanno smontato una finestra di un hotel per evitarle l'aria condizionata, e il matrimonio di Paolo e Clizia.
La situazione dell'attrice
Le giornate di Eleonora Giorgi trascorrono con tre cicli di terapie, dalle 7 del mattino alle 7 di sera. L'attrice ha quindi spiegato: "Mi ha fatto compagnia Sanremo e ringrazio Bianca Balti per avermi ricordata. Le auguro di guarire presto, fa male vedere una donna giovane soffrire".
La star del cinema italiano ha ammesso che ogni giorno cerca di 'rispettarsi' truccandosi, spazzolandosi e indossando un cappellino, ricevendo i complimenti per la sua eleganza. Eleonora non si è mai chiesta il motivo per cui è capitato a lei affrontare la malattia, come non si è mai posta delle domande pensando ai momenti belli.
Nell'intervista si parla poi della morte: "Non sono religiosa, ma ho il senso del divino. La mia anima è pronta a essere portata via con il vento. La vita per me ha un senso magico". Giorgi spera che potrà riabbracciare la sua amata cagnolina Klari, sua nonna e Angelo, e due 'brevi amori napoletani', ovvero Pino Daniele e Massimo Troisi.
Eleonora ha spiegato che solo ora si è resa conto di molti aspetti che hanno contraddistinto in negativo il suo passato, come le liti per i parcheggi, per le eredità, le discussioni tra fratelli, in famiglia, e come la fama abbia avuto un impatto sui suoi figli. Ora evita i conflitti e ama l'armonia, detestando l''ignoranza aggressiva' e continuando a sfruttare a suo favore l'autoironia, considerandosi una 'archivista' che cerca di fare ordine nel caos. L'intervista si conclude ribadendo: "Non sono saggia, sono alle prese con un naufragio e cerco di gestirlo. Ma in fondo sono così matta che spero ancora in un miracolo. Se succederà correremo dal Papa e chiederemo spiegazioni".