Eddie Murphy ha paura della cancel culture? A quanto pare no, secondo le dichiarazioni dell'attore americano nel corso di un'intervista rilasciata di recente a The Hollywood Reporter.
L'attore, sempre molto schietto e diretto nelle sue esternazioni, ha espresso il proprio punto di vista sulla questione, spiegando il motivo che lo porta a non esserne intimorito.
L'opinione di Eddie Murphy sulla cancel culture
"Non riesco a pensare a un comico che abbia detto una battuta che lo abbia fatto cancellare" ha dichiarato Murphy "Mi sembra che tutta quella cosa della cancel culture sia stata solo un momento in cui la gente diceva: 'I comici devono stare attenti a ciò che dicono'".
L'attore ha spiegato: "Se vai nei club, i comici si esprimono in maniera più folle che mai. Dicono qualsiasi cavolata vogliano dire". Inoltre, le giovani generazioni sarebbero resistenti al tema della cancel culture: "C'è una generazione che sta crescendo ora che è ribelle riguardo a tutta quella cosa chiamata cancel culture. Lasciate che le cose vadano come devono andare. Se mai lo facessi di nuovo, direi ciò che voglio dire e farei qualunque cosa voglio fare. Non sto nemmeno pensando di essere cancellato a 64 anni, dopo 50 anni nel settore" ha concluso.
Il nuovo documentario su Eddie Murphy di Netflix
Attualmente, Eddie Murphy sta promuovendo il proprio documentario Netflix dal titolo Being Eddie, che ripercorre tutto il suo lungo percorso da giovane comico e stan-dup comedian a star di Hollywood in film diventati famosi in tutto il mondo come Beverly Hills Cop, Norbit, Il principe cerca moglie e Il professore matto.
Nel corso dell'intervista, Eddie Murphy non ha chiuso le porte ad un eventuale ritorno nella stand-up comedy, un mondo che in gioventù l'ha reso famoso insieme al Saturday Night Live: "Sono aperto all'idea di fare di nuovo stand-up" ha rivelato la star "Devo divertirmi perché funzioni, quindi se mi torna quella sensazione, salgo subito sul palco e lo faccio"