Leopoldo Trieste, celebre attore, nonché autore e regista teatrale, è morto nella notte tra sabato e domenica al Policlinico Umberto I di Roma, all'età di 86 anni. A provocare il decesso, reso noto dalla famiglia soltanto lunedì, è stato un infarto.
L'artista aveva esordito sul grande schermo nel 1946 con Preludio d'amore di Giovanni Paolucci, al fianco di Vittorio Gassman; in seguito c'è stato l'incontro con Federico Fellini, con i grandi successi di Lo sceicco bianco (1952) e I vitelloni (1953), e soprattutto il sodalizio artistico con Alberto Sordi, che accompagnerà l'attore per nove film: oltre ai due appena citati, diretti da Fellini, sono da ricordare Un americano a Roma, Un giorno in pretura, Il medico della mutua, Il moralista e Il Marchese del Grillo. Trieste si era fatto conoscere anche all'estero, grazie alle sue collaborazioni con attori come Alain Delon (Che gioia vivere, Il clan dei siciliani), Anthony Quinn (Il segreto di Santa Vittoria, L'uomo venuto dal Cremlino) e Robert De Niro (Il padrino - parte seconda).
Premiato con il David di Donatello e con il Nastro d'Argento come miglior attore non protagonista per L'uomo delle stelle di Giuseppe Tornatore (1996), Leopoldo Trieste ha fatto la sua ultima apparizione nel 2002 ne Il consiglio d'Egitto, diretto da Emidio Greco.