Charlie Sheen ha parlato degli errori commessi dieci anni fa sul set di Due uomini e mezzo, che portarono al suo licenziamento. Intervistato da Yahoo! Entertainment, l'attore ha affermato di non essere particolarmente divertito dal fatto che la gente continui a citare le sue sfuriate di inizio 2011: "La gente mi dice 'Ehi, amico, è stato uno spasso vedere quei momenti, farne parte, sostenerli e farla pagare ai potenti.' Il mio pensiero è 'Sì, grandioso, sono felice di aver barattato la pensione anticipata per un cazzo di hashtag'."
Due uomini e mezzo: Il lungo, autoironico addio
Charlie Sheen è stato licenziato da Due uomini e mezzo il 7 marzo 2011, mentre erano in corso le riprese dell'ottava stagione (i sei episodi rimanenti furono cestinati, e Ashton Kutcher divenne il nuovo protagonista nella quattro annate finali dello show). All'epoca era l'attore più pagato del piccolo schermo, con un cachet di due milioni di dollari a episodio (quindi una quarantina di milioni a stagione), ma anche segnato da problemi giudiziari legati ad accuse di violenza domestica e la piaga sempiterna della tossicodipendenza. Decise di disintossicarsi a casa propria, e da lì nacquero i video deliranti con la frase a effetto "Winning" e gli attacchi personali nei confronti del creatore della serie Chuck Lorre. Nell'intervista ammette di aver sbagliato, a partire dal momento in cui rifiutò di farsi scortare dal jet della Warner Television per andare in una clinica: "C'erano all'incirca 55 modi per affrontare la cosa, e io scelsi la soluzione numero 56. La mia crescita personale dopo tutto quel casino deve iniziare con il riconoscere il mio ruolo in tutto ciò, ed era un ruolo disperatamente puerile."
Emmy Award: gli attori più "snobbati" della TV americana
Charlie Sheen chiude con la speranza che gli hashtag basati sui suoi problemi personali finiscano per sparire col passare del tempo: "Se per loro significa davvero qualcosa e ci sono arrivati tramite me, ben venga. Ma ho fede nel fatto che ciò che sarà il terzo atto della mia carriera possa oscurare tutto ciò e portare la gente a celebrarmi per quello che faccio davvero per guadagnarmi da vivere."