Anthony Hopkins sarà tra i protagonisti di Maserati: The Brothers, un film biografico in lingua inglese diretto da Bobby Moresco sulla famiglia che ha fondato il celebre marchio di auto di lusso italiano, tra i principali del settore insieme a Ferrari e Lamborghini.
Il leggendario attore premio Oscar interpreterà un finanziere italiano che si occuperà di far partire l'impresa dei fratelli Maserati. Il film è prodotto da Andrea Iervolino attraverso la sua nuova società cinematografica e televisiva The Andrea Iervolino Company.
La precedente società di Iervolino, ILBE Group - in cui era partner di Monika Bacardi - ha prodotto il biopic diretto sempre da Moresco Lamborghini ed è stato anche tra i produttori di Ferrari di Micheal Mann con Adam Driver e Penélope Cruz, a riprova del suo interesse verso i biopic sui grandi costruttori di automobili.
"Avere Anthony Hopkins a bordo è un sogno che si avvera", ha dichiarato Iervolino in un comunicato. "La sua impareggiabile capacità di incarnare personaggi complessi eleverà senza dubbio la nostra storia, e siamo ansiosi di vedere in che modo porterà profondità al suo ruolo".
Altri dettagli sul casting di Maserati: The Brothers, le cui riprese inizieranno a breve a Bologna, non sono ancora stati resi noti, ma sicuramente arriveranno altre novità nelle prossime settimane. Su queste pagine potete leggere la recensione di Ferrari.
La Maserati è stata fondata nel 1914 in un garage della città di Bologna da tre fratelli: Alfieri, Ettore ed Ernesto. Il tridente, emblema dell'azienda, è una replica di quello presente nella Fontana del Nettuno di Bologna. Fin dall'inizio, l'azienda è stata legata al mondo delle corse automobilistiche. La prima auto da corsa da Gran Premio della Maserati, chiamata "Tipo 26", è il veicolo che Alfieri Maserati stava guidando nella gara della Coppa Messina del 1927 quando ebbe un incidente quasi fatale. Alfieri morì pochi anni dopo, il 3 marzo 1932, all'età di 44 anni per complicazioni legate a quell'incidente. Nel 1937 i fratelli, pur rimanendo coinvolti, vendettero una quota di controllo dell'azienda che oggi è di proprietà della Fiat.