Domani Renato Carpentieri al Napoli Film Festival

La lezione dell'attore seguirà dopo la proiezione di Porte Aperte di Gianni Amelio.

Entra sempre più nel vivo la XIV edizione del Napoli Film Festival che sta ottenendo un ottimo successo di pubblico nelle sedi del Grenoble, del Pan e dell'Accademia di Belle Arti che ospitano in questi giorni le proiezioni dei concorsi Schermo Napoli e le retrospettive.

Domani si apre la sezione Parole di Cinema che, sotto il coordinamento del professor Augusto Sainati, è dedicata alle lezioni agli studenti universitari del corso di cinema del Suor Orsola Benincasa: il primo docente d'eccezione sarà l'attore Renato Carpentieri che domani, venerdì 28 settembre, terrà al Grenoble, dalle 10.15, la sua lezione al termine della visione di Porte Aperte di Gianni Amelio.

Nel pomeriggio, sempre all'Istituto Francese di via Crispi e sempre a ingresso libero, prosegue la retrospettiva dedicata a Francois Truffaut con, alle 18.40, Fanny Ardant e Gerard Depardieu ne La Signora della Porta Accanto. Prosegue anche lo sguardo del Napoli Film Festival sul cinema di Paul Vecchiali: anche domani ci sono due film, alle 17 À vot' bon Coeur, mentre alle 22 Once More - Ancora una volta. Alle 20.30 c'è invece Quattro giorni di Maggio (Ger-Ru 2011), il film diretto da Achim Von Borries e in concorso per la sezione Europa-Mediterraneo.

Domani si concludono anche le proiezioni del concorso Schermo Napoli. Per la sezione Documentari, dalle 17 al Pan, verranno proiettati Rio, Lusaka, Goteborg di Massimo Picone (Ita, 2012, 48') e MUSEUM - Un'officina teatrale di Valeria Luchetti (Ita, 2012, 65'). Per la sezione Schermo Napoli Corti, domani dalle 17 all'Accademia di Belle Arti veranno proiettati: Nigredo di Emiliano Biagio Manzillo (Ita, 2011, 9'); Poca Luce di Luca Poce (Ita, 2012, 10'); Cenere di Giovanni Prisco (Ita, 2012, 13'); D Giò di Matilde De Feo (Ita, 2011, 13'); Hair Receding di Francesco Lettieri (Ita/Usa, 2012, 6'); Papà di Emanuele Palamara (Ita, 2011, 10'); Una notte ancora di Giuseppe Bucci (Ita, 2012, 11').