Denis Villeneuve ha reso omaggio a David Lynch durante i Saturn Awards 2025, evento che ha permesso al regista canadese di ricordare il collega, morto il 15 gennaio.
Il filmmaker ha in particolare condiviso una sua riflessione riguardante l'esperienza vissuta dal maestro del cinema nel portare sul grande schermo l'universo di Dune creato dallo scrittore Frank Herbert.
Il ricordo di Lynch condiviso da Villeneuve
Il regista Denis Villeneuve ha sottolineato: "Il cinema è probabilmente la forma d'arte più vicina ai sogni, ai sogni a occhi aperti. E David Lynch era decisamente il maestro, quello che ci ha portati più vicini a quello stato onirico".
Il filmmaker ha ricordato: "Vorrei sinceramente aver avuto l'occasione di incontrarlo. Non sarebbe stato possibile incontrarlo tra le riprese dei due film di Dune. Speravo, e sognavo, di incontrarlo un giorno, dopo aver finito la saga, semplicemente per rendergli omaggio".
L'esperienza dei registi nel realizzare Dune
Denis, che dovrebbe prossimamente concludere la sua trilogia con star Timothée Chalamet tratta dai romanzi, ha quindi aggiunto: "Sono davvero triste per il fatto che non abbia avuto un'esperienza piacevole con il suo adattamento. E al tempo stesso, per quel che ne so, la sofferenza affrontata durante le riprese del suo film ci hanno portato Velluto Blu, e poi Cuore selvaggio... C'era un'energia nata da quell'esperienza".
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Villeneuve ha quindi condiviso le sue emozioni nell'apprendere la triste notizia della morte di Lynch: "Il fatto che ci abbia lasciati è davvero profondamente triste. Ci sono dei filmmaker per cui, quando se ne è andato, è come se un pianeta fosse scomparso dal sistema solare. Lui era realmente come un pianeta a sé stante. Ma c'è un po' di conforto nel sapere che era ancora totalmente vivo, totalmente creativo, che voleva realizzare un altro progetto. Sembra che sia ancora qui. In ogni caso sono un grande fan".
La prima versione di Dune
Lynch aveva diretto la sua versione di Dune nel 1984 e il film era stato accolto da recensioni molto negative, al punto tale che in tanti avevano dichiarato che fosse impossibile portare sul grande schermo la saga sci-fi di Herbert.
Il regista, negli anni successivi, aveva inoltre rivelato che il montaggio finale non era quello che avrebbe voluto realizzare, avendo personalmente una visione diversa del film rispetto allo studio, situazione che ha portato a numerosi scontri e difficoltà nella post-produzione.