DDL Zan: cos'è e cosa è successo al Senato (VIDEO)

Il DDL Zan è stato affossato al Senato attraverso il meccanismo della tagliola: ecco cosa prevede il disegno di legge e cosa è successo.

Mercoledì 27 ottobre 2021 il Ddl Zan è stato affossato al Senato attraverso il meccanismo della tagliola: il disegno di legge contro l'omotransfobia e l'abilismo è stato definitivamente bloccato a causa dell'iniziativa della Lega e di Fratelli d'Italia e potrà essere ripresentato solo tra 6 mesi. Ecco cosa prevede e in cosa consiste la famigerata 'tagliola'.

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Perché si chiama Ddl Zan

Come da prassi del nostro Parlamento, il decreto legge presentato alla camera prende il nome dal suo relatore, in questo caso da Alessandro Zan, nato a Padova il 4 ottobre 1973 esponente della comunità LGBT, ed eletto nella sua città natale alle elezioni politiche italiane del 2018 come capolista del Partito Democratico.

Cosa prevede il Ddl Zan, in breve

Il testo presentato da Alessandro Zan è composto da 10 articoli: il fine del disegno di legge è la tutela da episodi di violenza è discriminazioni contro gay, transessuali, donne e disabili. Sul frontespizio del testo del Ddl presentato al Parlamento si legge " Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e sulla disabilità". il Ddl Zan, amplia la portata normativa della Legge Mancino che contrasta reati di razzismo e prevede il carcere da uno ai quattro anni per chi istiga alla violenza omofobica.

L'articolo 1 del Ddl Zan stabilisce che per "sesso" si intende il sesso biologico o anagrafico (Comma A); per "genere" si intende qualunque manifestazione esteriore di una persona che sia conforme o contrastante con le aspettative sociali connesse al sesso (Comma B); per "orientamento sessuale" si intende l'attrazione sessuale o affettiva nei confronti di persone di sesso opposto, dello stesso sesso, o di entrambi i sessi (Comma C); per "identità di genere" si intende l'identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall'aver concluso un percorso di transizione (Comma D).

Il Ddl Zan nella sua parte sanzionatoria interviene sull'articolo 604 Bis della Legge Mancini (che punisce le discriminazioni razziali, etniche, nazionali e religiose), aggiungendo le attività discriminatorie fondate "sul sesso, sul genere, sull'orienta­mento sessuale, sull'identità di genere o sulla disabilità".

Il decreto stabilisce le seguenti pene: La reclusione fino ad 1 anno e 6 mesi o la multa fino a 6.000 euro per chi istiga a commettere o commette atti di discriminazione nei confronti delle categorie indicate. La reclusione da 6 mesi a 4 anni per chi istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi discriminatori. La reclusione da 6 mesi a 4 anni per chiunque partecipa o presta assistenza ad organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi aventi tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza verso le categorie discriminate.

L'articolo 7 istituisce la "Giornata nazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia", la data prevista dal decreto è quella del 17 maggio.

Ddl Zan: l'iter parlamentare

Dopo l'approvazione alla Camera, il Ddl Zan è rimasto bloccato per mesi alla Commissione Giustizia al Senato per l'ostruzionismo del presidente della Commissione Giustizia, il leghista Andrea Ostellari. La Lega, così come tutto il centrodestra, è contraria, tra l'altro, al concetto di identità di genere previsto dal Ddl Zan che nel testo definisce "l'identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall'aver concluso un percorso di transizione".

Come è stato affossato il Ddl Zan: cosa è la tagliola

La tagliola, da non confondersi con la ghigliottina, è prevista dall'articolo 96 del regolamento interno del Senato Il quale recita: "Prima che abbia inizio l'esame degli articoli di un disegno di legge, un senatore per ciascun gruppo può avanzare la proposta che non si passi a tale esame - e aggiunge - La votazione della proposta ha la precedenza su quella degli ordini del giorno". A favore della tagliola, chiesta da Lega e Fratelli d'Italia, hanno votato 154 senatori, mentre 131 hanno detto no e due si sono astenuti

Cosa è successo in Senato dopo la bocciatura del DDL Zan

Dopo che sul tabellone elettronico del Senato sono apparsi i risultati della votazione dai banchi della Lega e di Fratelli d'Italia si sono alzate delle urla di esultanza. Il Senato per pochi minuti si è trasformato in una delle peggiori curve dei nostri stadi di calcio. Immagini che hanno fatto il giro del mondo gettando discredito sul nostro paese.