Nel corso di una nuova intervista per IGN, Dave Bautista si è soffermato a parlare di Guardiani della Galassia e ha ringraziato il film di James Gunn per averlo salvato da una dissestata situazione finanziaria.
A proposito di Guardiani della Galassia, Dave Bautista ha dichiarato: "Per comprendere quanto la mia vita sia realmente cambiata, è necessario che le persone siano consapevoli del mio passato, di ciò che ho dovuto affrontare durante il mio periodo nel mondo del wrestling e di quello che ho abbandonato per provare ad avere una chance nel mondo della recitazione. Poi ho ottenuto il ruolo di Drax in Guardiani della Galassia, l'unico nel corso di tre anni circa".
Come riportato da CBR, il protagonista dell'ultimo film di Zack Snyder ha detto che avrebbe anche potuto tornare nel mondo del wrestling con la coda fra le gambe ma che ha preferito continuare a inseguire il suo sogno di sfondare a Hollywood. Bautista ha continuato: "Poi sono stato scelto per interpretare Drax e tutto è cambiato. Prima la mia casa era stata pignorata e non avevo assolutamente nulla! Ero completamente perso e ho dovuto vendere qualsiasi bene acquistato nel periodo in cui facevo wrestling".
Secondo Dave Bautista, essere associato al Marvel Cinematic Universe e al personaggio di Drax ha rivoluzionato la sua vita e gli ha consentito di strappare numerosi contratti. L'attore ha raccontato: "La mia vita è cambiata in meglio e io sono diventato un uomo di successo. Poi le cose hanno persino iniziato a diventare surreali. Fino a poco tempo prima mi facevo prestare soldi per acquistare cibo e regali natalizi per i miei figli. Per me, il cambiamento è stato molto rapido. Guardiani della Galassia non mi ha rivoluzionato la vita... Me ne ha dato una!".
A proposito della trilogia diretta da James Gunn, Dave Bautista ha dichiarato in occasione della sua partecipazione al The Ellen DeGeneres Show lo scorso maggio: "James si muove per trilogie. Se per lui un progetto è terminato, lo è anche per me. E poi sto per compiere 54 anni, anche per me inizia a diventare sempre più complesso recitare a petto nudo".