L'emergenza Coronavirus potrebbe costringere gli organizzatori di Sanremo 2021 a spostare la data della kermesse canora più seguita nel nostro paese. Si scrive febbraio ma si legge Festival, secondo il patron dell'Ariston il prossimo anno, il classico appuntamento che gli italiani hanno con la manifestazione canora potrebbe slittare di qualche mese.
Mentre in Italia si discute della cosiddetta Fase 2 dell'emergenza Coronavirus, gli amanti dei concerti si chiedono quando potremo tornare a vedere i loro beniamini cantare dal vivo. Lo stesso destino spetta alle manifestazioni canore, dopo l'annullamento dell'Eurovision Song Contest 2020, anche il nostro Festival di Sanremo potrebbe essere in pericolo. Walter Vacchino, patron del teatro Ariston, ha espresso le sue preoccupazioni a Sanremonews: "Serve un'ampia riflessione. Se la data di inizio febbraio non permette di fare un Festival con luci, lustrini e tutto il resto, allora può essere che si pensi di spostarlo in avanti di uno o due mesi - rivela il patron parlando di Sanremo 2021 - Ovviamente se tutto questo permette di essere più tranquilli per tutti i protagonisti, dagli artisti agli addetti ai lavori e se la programmazione RAI lo può prevedere".
Vacchino, ovviamente, spera che la situazione si risolva prima e che il Festival possa andare regolarmente in onda a Febbraio "L'ipotesi più ottimistica è che ai primi di febbraio la situazione sia tale da permettere, rispondendo a certe norme, di godersi lo spettacolo come in qualsiasi altro teatro". È chiaro che qualsiasi evento che preveda l'assembramento di più persone sia, allo stato di fatto, impensabile a meno che non si trovi nel frattempo un vaccino che ci porti fuori da questo incubo.