Ciro Di Maio, arrestato per essersi fatto spedire un litro di Gbl dall'Olanda, è in cura per tentare di sconfiggere la sua tossicodipendenza che dura ormai da molti anni. Il suo avvocato ha chiesto la scarcerazione del conduttore e adesso il giudice ha cinque giorni per decidere.
Di Maio ha dichiarato che l'acquisto di un litro di Gbl, o Ghb, fatto arrivare direttamente da Amsterdam, era esclusivamente "per uso personale". E' questa la linea difensiva del conduttore tv, arrestato con l'accusa di detenzione di droga a fini di spaccio.
Di Maio è stato intervistato attraverso una videoconferenza ed è apparso molto provato rispetto alle sue foto degli ultimi mesi. "Non sono uno spacciatore, la sostanza non era destinata a feste o altro, era per me, ne sono dipendente da molti anni ormai e sto cercando di seguire un programma terapeutico che prevede di 'scalare' riducendo mano a mano il consumo", ha rivelato Di Maio.
L'avvocato del conduttore ha specificato che la difesa ha deciso di depositare la documentazione medica necessaria al fine di dimostrare che Ciro sta seguendo un trattamento terapeutico: il medico gli ha prescritto l'assunzione della sostanza in dosi minori, perché non si può interrompere di botto l'assunzione. La terapia, ha chiarito il legale, "prescrive l'assunzione di 2 ml ogni 2 ore e comunque fino ad un massimo di 5 dosi giornaliere".
"E' molto provato" ha aggiunto l'avvocato di Di Maio, "ha problemi di salute ed è impaurito". La difesa ha aggiunto, inoltre, che il Ghb si può acquistare on line specificando che "in Olanda viene venduto legalmente. Abbiamo dimostrato che quel prodotto si può comprare solo in quelle determinate quantità, di conseguenza il mio cliente non poteva comprarne meno di un litro".