Chiara Lubich è la fondatrice del movimento dei focolari, a lei è dedicata la fiction di RAI UNO che verrà trasmessa stasera in prima serata. Ecco come vivrebbe il periodo di pandemia la fondatrice del movimento, secondo una delle sue adepte, nell'intervista rilasciata a Vatican News.
Il movimento dei focolari ha tra i suoi obiettivi l'unità tra i popoli e la fraternità universale e fu fondato in Italia a Trento nel 1943 da Chiara Lubich. Anna Maria Rossi, una delle focolarine, intervistata da Vatican News, sottolinea che gli ideali della Lubich sono nati in un momento difficile come quello del dopo guerra, in parte simile a quello che stiamo attraversando oggi in seguito all'emergenza sanitaria: "il suo ideale è nato proprio durante la Seconda guerra mondiale quando tutto crollava e lei ci ha sempre incoraggiato sia ad avere fiducia nell'amore di Dio, sia anche a non chiuderci nei momenti di paura, di incertezza, per avere attenzione a chi magari era in uno stato di sofferenza o di difficoltà".
Anna Maria Rossi ha conosciuto Chiara Lubich quando era una adolescente e, continuando il parallelismo tra il dopo guerra e il periodo della pandemia, racconta a Vaticano News come, secondo lei, Chiara Lubich vivrebbe questo periodo: "vivrebbe la fraternità nei piccoli gesti quotidiani. Penso che siamo messi nelle condizioni, ora più che mai, di avere questa attenzione per il prossimo. Penso che lei avrebbe fatto cose semplici, come appunto rispettare quello che ci viene chiesto da parte delle autorità per non mettere in pericolo le persone che ci sono attorno".
L'insegnamento della fondatrice del movimento è stato messo in pratica dai focolarini che nei mesi passati si sono prodigati per aiutare le persone in difficoltà: "abbiamo saputo di tante piccole iniziative, per esempio i giovani del Movimento dei Castelli Romani hanno pubblicato su Facebook la loro disponibilità a fare la spesa gratuitamente per le persone che non possono uscire di casa o per le persone anziane. Oppure abbiamo saputo di un imprenditore in Brasile che opera nel campo sanitario che ha deciso di vendere i suoi prodotti senza l'esorbitante rialzo di prezzi con cui altri hanno cercato di vendere i loro prodotti in questo momento".
Nel gennaio del 2015 con un messaggio di Papa Francesco si è aperta la Causa di beatificazione e canonizzazione di Chiara Lubich. Ricordando la fondatrice dei Focolari il Pontefice ha scritto che bisogna adoperarsi per: "far conoscere la vita e le opere di colei che, accogliendo l'invito del Signore, ha acceso per la Chiesa una nuova luce sul cammino verso l'unità".