Chiara Ferragni: le sue società coinvolte nelle indagini del caso Balocco

Le società Fenice e TBS Crew, riconducibili a Chiara Ferragni, sono entrate ufficialmente nel procedimento dell'Antitrust per la presunta pubblicità ingannevole dei pandoro Balocco

Chiara Ferragni: le sue società coinvolte nelle indagini del caso Balocco

Il caso Balocco si allarga coinvolgendo anche le società Fenice e TBS Crew, riconducibili a Chiara Ferragni, finite nelle ultime ore nel mirino dell'Antitrust. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sta esaminando il caso della vendita del Pandoro Balocco e della campagna benefica 'Chiara Ferragni e Balocco insieme per l'Ospedale Regina Margherita di Torino'.

Il caso del pandoro Balocco

Durante il periodo natalizio dello scorso anno, la Balocco ha lanciato la vendita del Pandoro firmato Chiara Ferragni, in connessione con la campagna di beneficenza 'Chiara Ferragni e Balocco insieme per l'Ospedale Regina Margherita di Torino'. Questa iniziativa è stata ampiamente pubblicizzata sulla pagina Instagram dell'imprenditrice digitale.

L'obiettivo della campagna era quello di raccogliere fondi per sostenere la ricerca sull'osteosarcoma e sul sarcoma di Ewing a favore dell'ospedale Regina Margherita di Torino. Si presumeva che parte del ricavato delle vendite del Pandoro firmato da Chiara Ferragni sarebbe stata destinata a questa causa benefica.

I dubbi dell'Antitrust

L'Autorità Garante della Concorrenza del Mercato, ha avviato una procedura contro questa linea di Pandoro brendizzati perchè "L'iniziativa avrebbe potuto indurre in errore i consumatori facendo leva sulla loro sensibilità per iniziative benefiche a sfondo sociale", scrive la stessa autorità in una nota rilasciata a corredo dell'iniziativa.

Secondo l'Antitrust, i messaggi pubblicitari potevano indurre i consumatori a pensare di contribuire alla donazione in base all'andamento delle vendite del prodotto, mentre in realtà la società aveva già deciso in anticipo l'ammontare della donazione, indipendentemente dalle vendite effettive del prodotto.

In tali casi, è fondamentale che le campagne di beneficenza siano chiare e trasparenti nei confronti dei consumatori, in modo che essi possano prendere decisioni informate sulla partecipazione e sulla donazione effettiva. L'intervento dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è finalizzato a verificare se ci siano state infrazioni o violazioni delle norme in materia di pubblicità e concorrenza.

Il coinvolgimento di Chiara Ferragni

Nelle ultime ore, come comunicato dall'Ansa, l'Antitrust ha esteso le sue indagini anche a due società: Fenice e TBS Crew, entrambi riconducibili a Chiara Ferragni. La notizia è stata diffusa dalla stessa Autorità che ha chiarito che le sedi di Fenice e di TBS Crew sono state oggetto di ispezioni da parte di funzionari dell'Antitrust affiancati dall Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.