Chi l'ha visto? stasera su Rai3 ritorna sul caso di Serena Mollicone

Chi l'ha visto? torna stasera su Rai3 alle 21:20 per raccontare gli ultimi sviluppi sul caso di Serena Mollicone, la 18enne ritrovata morta in un bosco del Frusinate nel 2001.

Chi l'ha visto? torna stasera su Rai3 alle 21:20 per raccontare ancora una volta il caso di Serena Mollicone, la 18enne ritrovata morta in un bosco del Frusinate nel 2001, di cui il programma condotto da Federica Sciarelli si è occupato fin dal principio.

Ospiti in studio saranno Guglielmo Mollicone, il padre di Serena, e la figlia di Santino Tuzzi, il brigadiere morto suicida nel 2008 e testimone della vicenda. Il signor Mollicone ripercorrerà con Federica Sciarelli tutte le tappe del misterioso caso e si è detto "convinto sin dall'inizio" del coinvolgimento dei Carabinieri di Arce. In quell'infausto giorno di giugno, infatti, la ragazza si era recata in caserma per per denunciare un sospetto giro di droga. "Si è permessa di andare in caserma per denunciare il figlio del maresciallo per spaccio" sostiene il signor Guglielmo, ecco perchè l'ex maresciallo Franco Mottola non ha avuto pietà di lei.

Il caso di Serena Mollicone comincia quando la ragazza scompare da Arce, un paesino in provincia di Frosinone, il 1 giugno del 2001. Due giorni dopo il suo corpo senza vita viene ritrovato dalla Protezione Civile nel boschetto di Fonte Cupa, a otto chilometri dal centro abitato. La ragazza aveva un sacchetto di plastica avvolto intorno alla testa, mani e piedi legati con scotch e fil di ferro e una ferita vicino ad un occhio. La bocca era stata chiusa con del nastro adesivo che le aveva causato la morte per asfissia dopo una lunghissima agonia. Per tantissimo tempo l'omicidio, noto alle cronache come il delitto di Arce, è stato uno dei cold case più inestricabili e solo dopo 17 anni si è arrivati ad una svolta scioccante grazie alle analisi del Ris e alla determinazione del padre della vittima, Guglielmo, che non ha mai smesso di lottare per arrivare alla verità. In base ai dati raccolti dalla Scientifica dell'Arma, Serena Mollicone sarebbe stata assassinata nella caserma di Arce, dove si era recata per denunciare lo spaccio di droga nel paese. Da quell'edificio non era più uscita. Per gli inquirenti, la diciottenne sarebbe stata aggredita in un appartamento in disuso della caserma, le sarebbe stata fatta sbattere con forza la testa contro la porta e, creduta morta, sarebbe stata poi portata nel boschetto lì vicino. La perizia degli investigatori in camice bianco ha infatti evidenziato che i frammenti di legno e del nastro adesivo recuperati durante l'autopsia sulla salma provenivano proprio dai locali della stazione locale dei carabinieri di Arce.

Nel registro degli indagati risultano per ora iscritti l'ex maresciallo Franco Mottola, il figlio Marco e la moglie Anna, con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere, il luogotenente Vincenzo Quatrale e l'appuntato Francesco Suprano accusati per concorso morale in omicidio, istigazione al suicidio e favoreggiamento.