Charlie Kaufman, il nuovo film con Eddie Redmayne è bloccato: “Non si fidano a darmi soldi"

La produzione dell'ultimo film della mente di Eternal Sunshine of the Spotless Mind è stata interrotta a metà delle riprese per problemi di finanziamenti

Charlie Kaufman, un primo piano del regista e autore

Charlie Kaufman, una delle voci più uniche del cinema americano contemporaneo, si sente adesso sempre più isolato e frustrato dall'industria stessa che un tempo lo acclamava come il più audace degli sceneggiatori.

In una nuova intervista concessa al Guardian, la mente dietro film come Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee, Eternal Sunshine of the Spotless Mind e Synecdoche, New York ammette di sentirsi bloccato e di non sapere cosa fare. "Sto avendo enormi difficoltà. Non sono una persona a cui la gente vuole affidare i propri soldi. È molto frustrante".

All'inizio di quest'anno stava girando un film, Later the War, con protagonista Eddie Redmayne, ma la produzione è stata interrotta a metà della lavorazione a Belgrado. Kaufman spera ancora che il progetto possa ripartire, anche se il suo tono non lascia trasparire molta fiducia. È la realtà di un cineasta la cui reputazione è altissima tra i cinefili, ma il cui lavoro continua a spaventare i finanziatori.

Il regista Charlie Kaufman sul set del film Synecdcoche, New York
Il regista Charlie Kaufman sul set del film Synecdcoche, New York

Il paradosso di Charlie Kaufman: film amati dalla critica ma flop al box-office

Il declino commerciale di Kaufman non è stato improvviso, ma il risultato di un percorso lungo e accidentato. Con il suo debutto alla regia, Synecdoche, New York (2008), lo sceneggiatore firmò un'opera osannata dalla critica ma che si rivelò un disastro al botteghino. Kaufman ne resta tuttora orgoglioso: "Non mi interessa", ha ribadito, ma l'ombra di quel fallimento continua a perseguitarlo.

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"I miei film sono molto apprezzati", ha continuato, "eppure mi trovo costantemente davanti a questo muro che mi impedisce di ottenere finanziamenti. E non è che stia chiedendo cifre esorbitanti". Il paradosso è evidente: Kaufman è stato una delle figure chiave dell'esplosione del cinema indipendente tra la fine degli anni '90 e i primi Duemila. Cinque progetti radicali in meno di dieci anni, che lo consacrarono come autore "di culto" e al tempo stesso molto richiesto.

Eppure, oggi come allora, Kaufman rifiuta ogni compromesso. È profondamente amareggiato dal funzionamento della "macchina hollywoodiana" e dalla sua ossessione per i remake e i franchise: "Hollywood continua a rifare gli stessi cinque film ogni dieci anni. È per questo che hanno una formula precisa di cosa debba essere un film". Il regista ha dichiarato senza esitazioni di non avere alcun interesse a dirigere un franchise, per quanto allettante possa essere la ricompensa economica.

Il Processo Ai Chicago 7 9
Il processo ai Chicago 7: Eddie Redmayne in una scena del film

Later the War, cosa racconta il film bloccato di Kaufman

Il regista aveva firmato anche la sceneggiatura adattando lo script del racconto breve Debby's Dream House scritto da Iddo Gefen e pubblicato nella raccolta Jerusalem Beach. Al centro della trama di Later The War c'è un uomo che si occupa dei sogni per le persone ma finisce per creare invece degli incubi. La versione della storia proposta nel film non è stata ancora rivelata.

Charlie Kaufman aveva scelto come protagonisti del progetto, oltre al premio Oscar Eddie Redmayne, anche Tessa Thompson e Patsy Ferran. Nel team della produzione c'erano anche Ken Kao e Josh Rosenbaum di Waypoint Entertainment e Sarah Green di Brace Cove Productions, oltre a Steven Demmler.