Carlo Verdone il suo libro La carezza della memoria è un "collage di ricordi"

La carezza della memoria è l'ultimo libro di Carlo Verdone ed è disponibile dal 16 febbraio: secondo il regista, il libro è un collage di ricordi personali e professionali

La carezza della memoria è l'ultimo libro di Carlo Verdone ed è disponibile in libreria dal 16 febbraio. Il libro è stato pubblicato da Bompiani nella collana Overlook e, secondo il regista, è un collage di ricordi professionali e personali. In modo particolare, lo scrittore e regista focalizza la sua attenzione sul passato e sul suo rapporto con la città di Roma.

Benigni, Troisi e Verdone
Benigni, Troisi e Verdone

L'idea alla base de La carezza della memoria nasce durante il primo lockdown. Durante il periodo di inattività Carlo Verdone ha pensato alla possibilità di scrivere un libro tirando fuori aneddoti e ricordi da fotografie, agendine, foglietti e oggetti vari ritrovati all'interno di uno scatolone custodito in casa. Ad essere protagonista del libro di Verdone, per ovvie ragioni, è anche la città di Roma che, nel corso degli anni, ha subito svariate trasformazioni.

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L'abbiamo fatta grossa: Carlo Verdone e Francesca Fiume in una scena del film
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Ne La carezza della memoria, Carlo Verdone ha ricordato l'atmosfera creativa e folle di Roma negli anni della sua giovinezza e ha collezionato numerosi episodi, raccontati con tenerezza e una punta di dolce nostalgia. Relativamente alla capitale, Verdone ha affermato: "Era una Roma con più dignità dove la delinquenza non era così terribile come quella di oggi. Il grande ladro rapinava la banca ma oggi è tutto più pericoloso. La droga ha cambiato Roma e tutto il mondo". Ad essere cambiata, però, non è soltanto la città di Roma ma anche il volto delle persone che la abitano: "Anche oggi ci sono caratteri molto interessanti. Però, è necessario fermarsi un attimo, tendere l'orecchio e ascoltare. La gente di oggi è più distratta. Le persone trascorrono tanto tempo al cellulare, al PC, al tablet. In un certo senso, siamo sempre connessi ma siamo sempre più soli".

Infine, come riportato da Askanews, Carlo Verdone si è anche lanciato in avanti e ha ipotizzato un futuro per la sua città: "Dipenderà tutto dalle persone che avranno in mano lo scettro del comando. Dipenderà dalle iniziative che prenderanno, dalla lezione che avremo imparato dal Covid e dalla voglia di tornare a stare insieme. Se ci sarà questa voglia e le persone giuste con in corpo qualche molecola di Renato Nicolini, allora si potrebbero fare cose molto importanti. Ma ci vogliono onestà e creatività".