Al posto dei classici tamponi nasali, ai visitatori del Festival di Cannes 2021 viene chiesto di raccogliere un consistente **campione di saliva all'interno di un tubo di plastica per superare il test anti-Covid.
Questa settimana ha preso il via il Festival di Cannes 2021 che torna così ad animare la località francese dopo un anno di pausa forzata. Appassionati di cinema e addetti ai lavori hanno raggiunto la Croisette e sono pronti a godersi alcune delle maggiori opere che caratterizzeranno la nuova stagione cinematografica.
Mentre i tassi di infezione della pandemia globale sono diminuiti grazie al vaccino, la variante Delta ha scatenato diversi focolai in tutto il mondo. Come prevedibile, per evitare che il virus colpisca anche il Festival di Cannes, i visitatori hanno dovuto certificare l'avvenuta vaccinazione e presentare il risultato di un test molecolare eseguito prima di raggiungere Cannes.
Probabilmente, però, non tutti erano a conoscenza di un particolare tipo di test da eseguire più volte nel corso del festival, al posto dei classici tamponi nasali. Si tratta di un esame della saliva che richiede ai visitatori di sputare all'interno di un tubo di plastica. Un metodo elogiato per l'efficacia ed efficienza, con diverse persone che lo considerano meno invasivo rispetto ai soliti tamponi. Per molti altri, però, non è così semplice produrre la quantità di saliva necessaria al superamento del test.
Nelle scorse ore, i primi visitatori sono stati introdotti in una grande sala, dove gli è stato consegnato un contenitore di plastica, insieme ad un imbuto, e gli è stato detto di sputarvi dentro, stando in piedi dietro un tramezzo. Alcuni hanno mancato il "bersaglio", colpendo il pavimento o i propri vestiti. I frequentatori del festival che non hanno raccolto abbastanza saliva sono stati invece rimandati indietro per tentare di produrne ancora un po'. "Deve essere liquido", ha detto un impiegato di laboratorio, spiegando che "la schiuma non conta". Un giornalista di Variety ha inoltre assistito allo scarto di una fiala di saliva perché qualcuno aveva sputato un pezzo di cibo, contaminando così il campione. Le istruzioni di Biogroup, il laboratorio incaricato di combattere la diffusione del virus, consigliavano: "Si raccomanda di non mangiare, bere, fumare o lavarsi i denti nei 30 minuti prima del campionamento"