Il festival di Cannes non sembra avere intenzione di rinunciare alla proiezione del film The Man Who Killed Don Quixote diretto da Terry Gilliam, annunciato come titolo che concluderà l'evento cinematografico francese il 19 maggio,
Il produttore Paulo Branco ha però intentato una causa legale per chiedere di impedire l'anteprima, sostenendo che il regista avesse bisogno del suo permesso per mostrare il lungometraggio. Un giudice dovrebbe decidere il destino della travagliata pellicola il 7 maggio, proprio all'inizio del festival, e pochi giorni prima della presentazione ufficiale dell'opera e della sua distribuzione in circa 300 sale francesi.
Pierre Lescure e Thierry Frémaux in un comunicato hanno ora replicato: "Affermiamo fortemente che sosteniamo con determinazione le richieste dei filmmaker e in particolare siamo accanto a Terry Gilliam. I problemi sono stati causati dalle azioni di un produttore che ha mostrato la sua vera natura una volta per tutte durante questo episodio e che ci ha minacciati, tramite il suo avvocato, sostenendo che ci imporrà una "sconfitta umiliante"".
Il comunicato ricorda inoltre come Branco abbia sfruttato in passato Cannes per gettare le basi della sua reputazione e credibilità come produttore, grazie alla sua collaborazione con alcuni degli autori di maggior talento onorati al festival.
Frémaux e Lescure hanno poi aggiunto: "La sconfitta sarebbe rappresentata dal cedere alla minaccia".
Il comunicato si conclude ribadendo: "E' ancora più importante in questo periodo ricordarsi che gli artisti hanno bisogno del nostro sostegno, non dei nostri attacchi. Si tratta di un elemento che ha sempre contraddistinto il Festival e sarà sempre così".