C-MOVIE FILM FESTIVAL 2024: al via la prima edizione a Rimini

Quattro giorni di proiezioni e incontri per raccontare il cinema e il femminile oggi, Dacia Maraini, Macha Méril e Barbara Bouchet tra gli ospiti, Zafira, l'ultima regina, Solo per me e Senza prove in anteprima.

C-MOVIE FILM FESTIVAL 2024: al via la prima edizione a Rimini

Si alza il sipario sulla prima edizione di C-MOVIE Film Festival, appuntamento dedicato agli amanti della settima arte. Al via oggi quattro giorni di visioni e riflessioni su cinema e femminile esplorando temi cruciali della contemporaneità. Organizzato da Kitchenfilm con la direzione artistica della regista e distributrice Emanuela Piovano, realizzato con la collaborazione dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Rimini, C-MOVIE Film Festival si svolgerà a Rimini dal 20 al 23 marzo in due bellissime location come la Cineteca e il cinema Fulgor.

L'inaugurazione

Solo Per Me Zita Hanrot
Solo per me: Zita Hanrot in una scena sensuale

L'inaugurazione dedicata al maestro per eccellenza del nostro cinema, Federico Fellini, nella città simbolo del suo immaginario. Mercoledì 20 marzo, dopo la cerimonia di apertura, il cinema Fulgor ospiterà la proiezione de La città delle donne, grazie alla collaborazione con la Cineteca di Bologna, preceduta da un incontro tra tre autrici che hanno conosciuto e raccontato il regista, Marina Ceratto, Sonia Schoonejans, e Rosita Copioli, in dialogo con il giornalista Oscar Iarussi.

Il programma entrerà nel vivo a partire da giovedì 21 marzo, con anteprime cinematografiche, convegni ma anche incontri con ospiti. Appuntamento imperdibile della giornata sarà quello con Dacia Maraini, ospite d'onore di C-MOVIE, cui il festival dedica un vero e proprio omaggio. La scrittrice, che presenterà alcune delle sue opere da regista girate in Super8, incontrerà il pubblico in dialogo con Annamaria Licciardello e Macha Méril, protagonista di L'amore coniugale (copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale) diretto proprio da Dacia Maraini che sarà proiettato a Rimini per l'occasione.

Le anteprime

Tre le anteprime in cartellone, diverse per generi e stili per offrire una panoramica che va dalle storie intime e personali a quelle epiche e universali, per ciascuna delle quali sarà presentato anche un convegno che ad ampio raggio proporrà idee e riflessioni proprio a partire dai film. Si parte giovedì 21 con Zafira, l'ultima regina di Damien Ounouri e Adila Bendimerad, pellicola in costume sulla mitologica figura di Zafira e il convegno Mediterranea - il nuovo mediterraneo delle donne, un'occasione per fare il punto sul cinema del mediterraneo a firma e soggetto femminile. Nei giorni successivi si proseguirà con il thriller giudiziario sul tema della negazione di gravidanza Senza prove di Béatrice Pollet con il convegno Prime donne alla sbarra - chi ha paura di Giovanna d'Arco? (venerdì 22marzo), e Solo per me di Lucie Borleteau, una fiaba moderna ambientata in uno strip-club, che aprirà un dibattito più ampio in un convegno dal titolo I festival delle donne - pari opportunità o disparità opportune? (sabato 23 marzo). Le registe e i registi saranno a Rimini per introdurre le anteprime dei tre film, che dopo la presentazione al festival arriveranno subito in sala con Kitchenfilm.

Calibro 9 9
Calibro 9: Barbara Bouchet in una scena

Ad arricchire la quattro giorni riminese tanti ospiti tra cui Barbara Bouchet, icona del nostro cinema, che presenterà la proiezione di Per le antiche scale di Mauro Bolognini, e che sarà anche omaggiata con la proiezione di un film a sorpresa, che chiuderà il programma dei film alla Cineteca sabato 23 marzo.

E poi ancora Caroline Vignal, regista dell'irriverente commedia Io lui lei l'asino (venerdì 22 marzo); Olivier Bohler e Céline Gailleurd che presenteranno il meraviglioso ritratto Edgar Morin, chronique d'un regard (sabato 23 marzo); Francesco Ranieri Martinotti con il suo docufilm La donna che riapriva i teatri (sabato 23 marzo); Yuri Ancarani con la potente lezione di Marina Valcarenghi ne Il popolo delle donne (venerdì 22 marzo); Francesca Fabbri Fellini con il cortometraggio La Fellinette (venerdì 22 marzo); lo scrittore e storico del cinema Sergio Toffetti che presenterà Umanità (copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale), pellicola del 1919 diretta da Elvira Giannella (venerdì 22 marzo).

Non mancheranno infine i momenti di approfondimento con una speciale conversazione che vedrà protagonisti Piera Detassis (Presidente e Direttrice artistica Premi David di Donatello) e Marco Leonetti (Responsabile Cineteca Rimini e Museo Fellini) che racconteranno Fellini e le donne (sabato 23 marzo), e la presentazione del progetto di ricerca Registe nello specchio della stampa, un'analisi che ripercorre 20 anni di recensioni sui media italiani di film diretti da donne (sabato 23 marzo).