Il pubblico di Netflix lo ritroverà presto nei panni del rubacuori Anthony Bridgerton nell'hit Bridgerton, ma Jonathan Bailey ha confessato di essere stanco di nascondere la sua omosessualità per poter lavorare e ha deciso di essere se stesso.
"Gli attori che pensano di essere sex symbol mi fanno rabbrividire", ha detto Bailey a GQ. "L'idea che Bridgerton stia per tornare con la seconda stagione mi mette ansia. È abbastanza spaventoso".
Jonathan Bailey, nei panni del figlio maggiore dei Bridgerton, sarà al centro della scena nella nuova stagione, in arrivo su Netflix il 25 marzo. In questa stagione Anthony gioca a un gioco pericoloso con il cuore di due sorelle - Kate (Simone Ashley) ed Edwina (Charithra Chandran) - dovendo scegliere con chi fidanzarsi. Mentre la serie firmata da Shonda Rhimes è nota per le sue rappresentazioni esplicite, ma stilizzate della sessualità Bailey, che è apertamente gay, ha rivelato che in principio gli era stato chiesto di mantenere la propria sessualità nascosta.
Bailey ha ricordato l'ammonizione data a un suo amico attore a inizio riprese: "Ci sono due cose che non vogliamo sapere, se sei un alcolizzato o se sei gay".
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L'attore specifica: "Basta che una delle persone in quella posizione di potere ti chieda di tacere e ti trovi in una posizione difficile... Naturalmente, ho pensato che per essere felice, dovevo essere sincero".
Eppure, dopo anni sul palco e sullo schermo, Bailey ha deciso di parlare pubblicamente della propria vita amorosa: "Sono arrivato a un punto in cui ho pensato, 'Fanculo, preferirei di gran lunga tenere la mano del mio ragazzo in pubblico o essere in grado di mettere una foto del viso su Tinder e non preoccuparmi così tanto della possibilità di avere una parte'".