Bradley Cooper: "Il rifiuto di Michael Mann ha guidato la mia carriera"

Il regista di Maestro Bradley Cooper ha raccontato il 'no' illustre che gli ha indirizzato la carriera.

Bradley Cooper: 'Il rifiuto di Michael Mann ha guidato la mia carriera'

Bradley Cooper negli ultimi anni si è affermato come uno dei registi e interpreti più apprezzati di Hollywood, dopo una lunga e tortuosa carriera che ha conosciuto momenti tutt'altro che semplici.

Nel corso di una roundtable per il Los Angeles Times con alcuni illustri colleghi, Cooper si è rivolto direttamente a Michael Mann e ha raccontato come la risposta negativa per il casting di un film abbia contribuito a guidare la sua carriera:"Cercherò di non emozionarmi ma sai, sono un attore da così tanti anni, ancora un attore. E una cosa l'ho imparata da questo uomo [Michael Mann]. Feci un provino per Nemico Pubblico - Public Enemies anni fa e non ebbi la parte".

La lettera di Mann

La porta in faccia per Nemico Pubblico - Public Enemies venne accompagnata da una lettera:"Mi scrisse una lettera. Ricevetti una lettera da Michael Mann che diceva 'Grazie per il provino' e 'Vedo qualcosa in te'. L'ho conservata sulla mia mensola per tanti anni".

Bradley Cooper ha confessato a Michael Mann quale impatto significativo abbia avuto per la sua carriera quella lettera, per la sua fiducia in se stesso e nelle sue capacità. Dopo aver avuto successo, la star di Maestro ha dichiarato di aver cercato di comportarsi in maniera simile e di scrivere sempre a chiunque svolga un provino per i suoi film.

Dopo il successo di A Star is Born, Bradley Cooper è tornato dietro la macchina da presa per il film Maestro, nel quale interpreta anche il protagonista, il compositore Leonard Bernstein, al fianco di Carey Mulligan, candidato a quattro Golden Globe.