Bong Joon-ho nel 2003 ha realizzato un film su un serial killer coreano che è stato identificato dopo 30 anni rispetto crimini commessi. Conosciuto come lo "zodiac coreano", in riferimento al serial killer americano conosciuto come Zodiac, al centro del film omonimo di David Fincher, l'assassino ha compiuto il suo ultimo omicidio nel 1994.
Il regista Bong Joon-ho, Palma d'oro all'ultimo Festival di Cannes con il film Parasite - che sarà nelle sale italiane a novembre - si era lasciato ispirare, nel 2003, da tutti quei casi senza apparente esecutore durante la realizzazione di Memories of Murder. Ora la polizia della provincia di Gyeonggi Nambu sembra essere riuscita finalmente a dare un volto al killer: sarebbe Lee Chun-jae il responsabile di 10 stupri e altrettanti omicidi ai danni di donne tra il 1986 e il 1991. Ad incastrarlo sarebbero state le tracce di DNA trovate sugli slip di una delle vittime, che hanno permesso di collegare l'uomo ad almeno 3 degli omicidi.
Sfortunatamente il troppo tempo intercorso tra le uccisioni e la scoperta non consente che Lee Chun-jae venga processato per quegli omicidi, e nonostante il sospettato sia in carcere dal 1994 per aver stuprato e ucciso la cognata con modalità del tutto simili a quello dello "zodiac coreano".