Bollino 'Italia' sui programmi tv, le piattaforme streaming dovranno specificare la provenienza

Il Garante per le Comunicazioni impone il bollino 'Italia' ai cataloghi delle piattaforme streaming, il 30 percento dell'offerta dovrà essere italiano o europeo.

La rivoluzione sovranista della televisione italiana parte dal web. Il Garante per le Comunicazioni (l'AgCom) ha chiesto alle emittenti streaming che operano in Italia di apporre il bollino Italia alle produzioni nazionali presenti nei cataloghi.

I cataloghi in questione sono disponibili sul web e ci mostrano in successione decine di copertine di film, documentari, serie tv comiche e drammatiche. D'ora in poi le copertine in questione dovranno avere un bollino con la scritta "made in Italy", o "Italia", se la produzione è italiana. La piattaforma streaming potrà indicare anche la provenienza dei programmi esteri.

La regola stringente riguarda la percentuale di programmi italiani - o al limite europei - presenti nel catalogo che dovrà essere almeno del 30 percento. Saranno sottoposte alla regola, per adesso le piattaforme streaming Infinity di Mediaset, Chili Tv, Now Tv che è proprietà di Sky, TIM Vision, Vodafone TV.

Essendo extraeuropee, Netflix e Amazon Prime potrebbero cercare di sfuggire alla regola protezionista che però potrebbe calare sulle loro teste quando l'Italia recepirà e attuerà la direttiva europea Smav votata dal Parlamento Ue a settembre che regola anche le questioni del copyright.

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