Bloodshot, il film con Vin Diesel, sarà disponibile in formato digitale negli Stati Uniti a partire dal 24 marzo, decisione presa considerando la situazione complicata causata dal Coronavirus in tutto il mondo.
La scelta della Columbia Pictures segue quella presa da altre realtà come Warner e Universal per cercare di contrastare le perdite ai box office.
Tom Rothman, a capo di Sony Pictures Entertainment's Motion Picture Group, ha dichiarato: "Siamo fermamente a favore della distribuzione nelle sale e sosteniamo i tempi previsti per l'arrivo sulle varie piattaforme. Questa è però una circostanza unica e incredibilmente rara che ha portato alla chiusura a livello nazionale delle sale per il bene di tutti e Bloodshot è improvvisamente non disponibile. Gli spettatori ora avranno la possibilità di entrare immediatamente in possesso del film e vederlo a casa, dove tutti stiamo trascorrendo più tempo" Il comunicato prosegue: "Siamo certi che - come ogni altro business colpito duramente dal virus - i cinema ritorneranno più forti di prima e saremo lì a sostenerli".
Al centro della storia raccontata in Bloodshot, tratta dall'omonima graphic novel, ci sarà Ray Garrison, un uomo che viene ucciso e riportato in vita con degli "aggiornamenti" tecnologici grazie alla Rising Spirit Technologies che inserisce nel suo corpo miliardi di nanobot. Il protagonista diventa quindi il soldato perfetto potendo guarire rapidamente dalle ferite, avendo la capacità di cambiare forma e interagire con la tecnologia. Ray/Bloodshot soffre però di amnesia e fatica a riconnettersi con chi era prima del cambiamento, dovendo inoltre imparare a gestire la sua nuova "natura" di arma grazie all'aiuto di un gruppo di combattenti che hanno subito la stessa procedura.
Dave Wilson, che ha un passato da realizzatore di videogame del calibro di Halo 2, Mass Effect 2 e BioShock, è il regista di Bloodshot, la sceneggiatura è invece firmata da Eric Heisserer, autore di Arrival. Nel cast, oltre a Vin Diesel, anche Toby Kebbell, Sam Heughan, Eiza González, Talulah Riley, Jóhannes Haukur Jóhannesson, Lamorne Morris, Guy Pearce e Alex Hernandez.