Blake Lively ha deciso di rivalersi nei confronti delle persone che negli ultimi mesi l'hanno criticata sui social e ha deciso di chiedere un'ingiunzione nei confronti di coloro che lei ritiene facciano parte della schiera di Justin Baldoni.
Il regista e co-star di Lively in It Ends With Us è stato accusato dalla collega di molestie sul set del film e da quel momento è nata una disputa legale, il cui processo inizierà nella primavera del 2026.
Blake Lively indaga sugli hater del web
Il caso emblematico è quello di Mackenzie Folks, una casalinga americana che da circa un anno ormai pubblica video su TikTok e da qualche mese si è concentrata principalmente su Blake Lively e Justin Baldoni, esprimendo le proprie idee.

Lo scorso 10 luglio, Folks ha ricevuto una notifica da Google che la informava che gli avvocati di Lively avevano richiesto i dati del suo account tramite ingiunzione. Mackenzie Folks inizialmente pensò che si trattasse di phishing prima di scoprire che era tutto vero. Blake Lively voleva dimostrare che facesse parte della schiera di persone dalla parte di Baldoni.
"È sconcertante" ha dichiarato Folks "Non ho mai parlato con nessuno dell'industria [cinematografica], vengo dal Kansas".
Blake Lively affronta i detrattori online chiedendo i loro dati
L'attrice sostiene che Justin Baldoni abbia orchestrato una campagna diffamatoria nei suoi confronti e che l'abbia fatto con un modus operandi inedito: assoldando dei detrattori che agirebbero proprio per suo conto.
Il pool legale di Blake Lively ha emesso un'ingiunzione anche nei confronti di X e a diversi critici tra cui Andy Signore, Perez Hilton e Candace Owens. Molti dei destinatari di queste ingiunzioni sostengono che l'attrice stia esagerando, cercando di mettere a tacere critiche che ritengono legittime mentre un portavoce di Lively ha ricordato che l'ingiunzione è uno strumento che permette di raccogliere prove e non un'accusa diretta.