Beppe Bigazzi è morto, con i gatti in umido sconvolse La prova del cuoco

Morto a 86 anni Beppe Bigazzi, gastronomo e volto storico de La prova del cuoco, che nel 2010 fu sospeso dal programma per la ricetta del gatto in umido.

È morto oggi a 86 anni Beppe Bigazzi, noto gastronomo e volto familiare per il pubblico della RAI grazie alla partecipazione a La prova del cuoco, di cui è stato co-conduttore, con Antonella Clerici, dal 2000 fino alla clamorosa sospensione del 2010 per via della controversia sui gatti.

Nato a Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo, nel 1933, Giuseppe "Beppe" Bigazzi era laureato in Scienze politiche e, dopo una lunga carriera nell'ENI, solo nel 1995, ormai in pensione, decide di dedicarsi a tempo pieno alla sua grande passione: l'enogastronomia.
Già in TV dal 1995 con la rubrica "La borsa della spesa" per Unomattina su Rai 1, nel 2000 entra nel cast de La prova del cuoco, al fianco di Antonella Clerici, come supporto alla conduzione. Ed è proprio a La prova del cuoco che, nel febbraio 2010, dà scandalo con la ricetta del gatto in umido, ricordando un antico proverbio toscano che recita "a Berlingaccio chi non ha ciccia ammazza il gatto", dal significato abbastanza inequivocabile.

Dopo le proteste di molti spettatori, Beppe Bigazzi era stato sospeso, a partire dal 15 febbraio 2010, ma aveva poi spiegato in un'intervista con il Corriere della Sera: "Negli anni Trenta e Quaranta come tutti gli abitanti della Val d'Arno a febbraio si mangiava il gatto al posto del coniglio, così come c'era chi mangiava il pollo e chi non avendo niente andava a caccia di funghi e tartufi non ancora cibi di lusso. Del resto liguri e vicentini facevano altrettanto e i proverbi ce lo ricordano. Questo non vuol dire mangiare oggi la carne di gatto, ho solo rievocato usanze". L'affermazione costa al gastronomo ben 3 anni di allontanamento, prima del rientro ufficiale in trasmissione dal 28 febbraio 2013.